Il Messaggero, 20 settembre 2016
Gascoigne va a processo per insulti razzisti
Gazza di nuovo nei guai. Stavolta però l’alcool non c’entra nulla, bensì una frase razzista. Ieri mattina a Birmingham l’ex calciatore di Lazio e Tottenham si è presentato alla Dudley Magistrates’ Court per l’udienza preliminare nel processo che lo vede imputato di ingiuria aggravata dalla discriminazione razziale. L’episodio risale al 30 novembre a Wolverhampton in un incontro pubblico, dove Gascoigne era il protagonista di una serata con Gazza. L’ex calciatore, mentre tentava di intrattenere la gente in una stanza poco illuminata, dal palco si è rivolto al signor Rowe, un agente di sicurezza di colore ingaggiato proprio per proteggere Gascoigne, dicendogli sorridi anche tu per favore che non riesco proprio a vederti. Una frase che ha imbarazzato l’uomo e che all’ex giocatore, a distanza di mesi, è costata ben 1.000 sterline. È questo il risarcimento che ha stabilito il giudice e che Gazza dovrà riconoscere a Errol Rowe, l’agente di sicurezza. Inizialmente, una volta raggiunto dalla denuncia, l’ex centrocampista inglese si era dichiarato innocente, ma ieri davanti ai giudici ha cambiato versione, scusandosi anche con il diretto interessato. Lui rispetto a qualche mese fa, quando fu fotografato ubriaco e in stato confusionale, ieri era lucido e fin troppo sereno, tanto da firmare un autografo sul petto di un fan.