Corriere della Sera, 19 settembre 2016
Il sorpasso di Raikkonen è l’unico regalo in carta rossa proveniente da Singapore
Un sorpasso netto, ai danni di Hamilton. La manovra di Raikkonen è l’unico regalo in carta rossa proveniente da Singapore. Va bene, la strategia ha vanificato il colpo di reni e Ginetto, pur spacciandosi per uno specialista del by-night, sembrava spento proprio lì. Eppure, in una stagione simile a una carestia, si è trattato di una manovra di alto valore simbolico. Raikkonen sembra reduce da una cura ricostituente, curiosamente speculare ai disturbi che tormentano il suo illustre capitano. Vettel conserva un margine di 5 punti su Kimi. Lo scorso anno, a questo punto, lo scarto era di 113 lunghezze a vantaggio del tedeschino. Se poi consideriamo le qualifiche, abbiamo a che fare con un dato inatteso: 8 a 7 in favore di Raikkonen. Comprendere le ragioni di questo equilibro è compito arduo. Di certo contano la testa e il morale, ciò che determina, in un ragazzo emotivo come Kimi, una attitudine propizia al rendimento, seppure farcita di qualche passaggio a vuoto. Ha rinnovato il contratto dopo aver rischiato l’esonero; è diventato padre, si è sposato con Minttu che lo segue ovunque e che dispone di una mimica facciale simile a quella del coniuge. Variazioni minuscole, che si tratti di giornata grama o di festa. Enzo Ferrari considerava questi passaggi della vita nocivi al rendimento in pista. Potrebbe ricredersi di fronte a questo trentaseienne tirato a lucido. Oppure, con la sua fosforica malizia, potrebbe porre qualche interrogativo su Vettel. Sarebbe bello ascoltarlo, lui che ad inquadrare un pilota impiegava un colpo d’occhio.