La Stampa, 19 settembre 2016
Il cugino della regina d’Inghilterra fa sapere di essere gay
«Sono gay», il cugino della regina Elisabetta II, decide di fare coming out e sceglie come cassa di risonanza il Mail on Sunday, uno dei tabloid più popolari del regno.
Non è certo il primo caso a corte, ma sicuramente è la prima volta che accade a mezzo stampa. Così Lord Ivar Mountbatten, 53 anni, cugino di Elisabetta II e discendente diretto della regina Vittoria, ha presentato con tanto di fotografia – e con la «benedizione» dell’ex moglie – il suo compagno: James Coyle, un capo assistente di volo di un anno più anziano di lui.
Figlio cadetto di David Michael Mountbatten (terzo marchese di Milford Haven e testimone di nozze di Filippo ed Elisabetta), il protagonista di questa storia è stato sposato fino al 2011 con Penelope «Penny» Thompson, che gli ha dato tre figlie e che aveva accettato il matrimonio – racconta lui oggi – sebbene al corrente della sua dichiarata «bisessualità». Finché, col tempo, ha scoperto di sentirsi esclusivamente omosessuale. Ora la decisione di rivelarsi in pubblico. Tutt’altro che uno choc nella Gran Bretagna d’oggi, tanto meno nel mondo dorato e protetto del suo casato. Ma di sicuro un gesto destinato a far rumore tenuto conto della notorietà e dei legami di sangue del personaggio: uno di famiglia a Buckingham Palace come testimoniano le numerose immagini al fianco dei reali, fra le altre in veste di padrino di battesimo di uno dei figli del principe Edoardo, quartogenito di Sua Maestà.
Per confessarsi «a cuore aperto», lord Ivar ha spalancato al Mail le porte di Bridwell Park, la sua lussuosa residenza dinanzi alla quale si è fatto immortalare accanto a Coyle, che ormai abita lì. Per il tabloid, si è trattato di una scelta «incredibilmente coraggiosa». In ogni modo, di un percorso che ha richiesto tempo.