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 2016  settembre 19 Lunedì calendario

Bomba a New York: 29 feriti • L’uomo che ha accoltellato otto persone in Minnesota invocando Allah • La Merkel è stata sconfitta anche alle regionali di Berlino • Salvini attacca papa Bergoglio • La Francia vieta i piatti di plastica • Il cugino della regina Elisabetta II svela d’essere gay


Bomba 1 A New York, nel cuore modaiolo di Chelsea, sulla sulla ventitreesima strada, sabato sera, alle 20.30, è esplosa una bomba. Ventinove feriti, tutti dimessi dagli ospedali la mattina dopo. Nessun italiano coinvolto, segnala la Farnesina. Nessuna rivendicazione, almeno per ora. Il sindaco Bill de Blasio e il governatore Andrew Cuomo precisano che «allo stato attuale delle indagini non ci sono evidenze che la colleghino al terrorismo». Trovato anche un secondo ordigno sulla ventisettesima strada, che gli artificieri sono riusciti a disinnescare prima che esplodesse (Sarcina, Cds).

Bomba 2 Insieme al secondo ordigno, una micidiale pentola a pressione, è stato trovato un biglietto in arabo. All’esame degli investigatori anche un video in cui si vede un uomo «lasciare qualcosa dentro o vicino un cassonetto sulla 23esima». Al vaglio del New York Police Department c’è anche la rivendicazione apparsa su Tumblr di un uomo che si firma “il bomber di New York” e dice — promettendo nuovo attacchi — di avere agito nel quartiere simbolo della comunità gay americana «per denunciare la società omofobica». Secondo il New York Post sarebbe proprio lui l’autore delle bombe e su di lui si starebbero ora stringendo le indagini della polizia (Lombardi, Rep).

Bomba 3 Barack Obama viene informato verso le 21.50. Non prima perché il presidente sta tenendo un discorso alla cena di gala della Congressional Black Caucus Foundation, organizzazione afroamericana, a Washington. In sala c’è anche Hillary Clinton. Il commento della candidata dei democratici è molto cauto: «È importante conoscere prima i fatti su incidenti di questo tipo. Penso sia sempre saggio aspettare fino a quando non si disponga di informazioni certe, prima di trarre conclusioni». Più netto Donald Trump. Il front-runner dei repubblicani ha appreso la notizia mentre era a Colorado Springs, per la campagna elettorale. Sceso dal suo jet privato, Trump si è espresso così: «Devo dirvi che ho saputo che una bomba è esplosa a New York, nessuno sa esattamente che cosa stia succedendo. Ma ragazzi viviamo in un periodo storico molto, molto duro. Sarà meglio usare le maniere forti» (Sarcina, Cds).

Lupo solitario A St Cloud, una cittadina di 65 mila abitanti 95 chilometri a nord-ovest di Minneapolis in Minnesota, Dahir Adan, un cittadino americano di origini somale travestito da guardia giurata è entrato in un centro commerciale e ha ferito con un coltello almeno persone invocando Allah. In alcuni casi, prima di colpire con fendenti, ha chiesto alle vittime se erano musulmane. Finché Jason Falconer, un agente fuori servizio, dinanzi al rischio di una mattanza ha estratto la pistola e fatto fuoco. Lo Stato islamico attraverso la sua agenzia Amaq ha fatto sapere che l’accoltellatore era un «soldato dell’Isis» e che ha agito in risposta all’appello rivolto dagli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi volto a «colpire cittadini di Paesi appartenenti alla coalizione dei crociati», quella internazionale anti-Isis (Semprini, Cds).

Merkel L’ultima tornata elettorale del 2016 in Germania riserva l’ennesimo schiaffo alla Cdu di Angela Merkel. Alle regionali di ieri a Berlino i cristiano-democratici crollano secondo le proiezioni della tv Ard l 17,9%, la percentuale più bassa che abbiano mai raccolto nella città-Stato. La Cdu, che condivideva finora con la Spd la guida della capitale tedesca, lascia sul campo cinque punti rispetto al 2001 e passa ora all’opposizione: a livello nazionale è ormai presente in appena sei esecutivi regionali su sedici. Unica consolazione: il partito non viene scavalcato dai populisti anti-immigrati della AfD (che alla loro prima apparizione a Berlino la AfD riescono a superare il 14% dei voti), come era avvenuto due settimane fa in Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Dopo la sconfitta – la quinta di seguito per i cristiano-democratici – Merkel ha deciso di annullare un viaggio che l’avrebbe portata a New York per partecipare prima all’assemblea generale dell’Onu e poi a un vertice sulle politiche migratorie organizzato da Barack Obama, rivela la Welt. La cancelliera resterà invece a Berlino per intervenire oggi alla riunione post-voto dei vertici della Cdu (Alviani, Sta).

Salvini A Pontida Matteo Salvini si è compiaciuto delle t-shirt anti Bergoglio dei Giovani Padani con la scritta: «Il mio papa è Benedetto». Spiegando che non gli piacciono «quelli che invitano gli imam in chiesa» (Cremonesi, Cds).

Plastica Il parlamento francese ha dato il via libera alla legge che vieta la produzione di stoviglie di plastica. La Francia aveva già messo al bando la vendita di sacchetti di plastica nei supermercati, entrata in vigore dal 1 luglio, ma in questo caso sarà il primo Paese ad allargare il divieto ad ai contenitori monouso fabbricati con materiali a forte impatto ambientale. Da più di due mesi i francesi possono usare per la spesa solo buste di carta, stoffa oppure in materiale biodegradabile. Nel caso delle stoviglie, la legge prevede un percorso graduale: il materiale di fabbricazione potrà contenere plastica ma dovrà anche avere come minimo il 50% dei materiale biodegradabile e compostabile entro il 2020 e il 60% entro il 2025 (Ginori, Rep).

Gay Lord Ivar Mountbatten, 53 anni, cugino di Elisabetta II e discendente diretto della regina Vittoria, ha fatto coming out sul Mail on Sunday: «Sono gay». Presentando con tanto di fotografia - e con la «benedizione» dell’ex moglie - il suo compagno: James Coyle, un capo assistente di volo di un anno più vecchio di lui. iglio cadetto di David Michael Mountbatten (terzo marchese di Milford Haven e testimone di nozze di Filippo ed Elisabetta), Lord Ivar è stato sposato fino al 2011 con Penelope «Penny» Thompson, che gli ha dato tre figlie e che aveva accettato il matrimonio - racconta lui oggi - sebbene al corrente della sua dichiarata «bisessualità». Finché, col tempo, ha scoperto di sentirsi esclusivamente omosessuale (R. est., Sta).

(a cura di Roberta Mercuri)