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 2016  settembre 16 Venerdì calendario

Quattro indagati per il suicidio di Tiziana Cantone • Mafia Capitale poteva essere scoperta nel 2010 • Confindustria rivede al ribasso le stime di crescita per il Pil • Tornano a crescere le compravendite di immobili • L’Anticorruzione rileva «carenze documentali» nella nomina dei dirigenti esterni Rai • Un morto durante un picchetto di protesta • I poliziotti di Columbus uccidono un tredicenne • Chi ha la mamma istruita non abbandona la scuola • Adele si prende una pausa • Le medaglie di Alex Zanardi


Tiziana Per il suicidio di Tiziana Cantone (vedi Fior da fiore di ieri), di cui ieri si sono svolti i funerali, ci sono i primi quattro indagati. Sono gli uomini, presunti amici della donna, che hanno diffuso il video hot che l’ha spinta al suicidio. Nelle carte giudiziarie si legge che la Cantone nell’ottobre 2015 ha chiesto il sequestro dei siti: «Io ho girato dei video, con scene intime, di sesso, nell’aprile scorso (anno 2015, ndr). Sono sei video. Poi ho deliberatamente e ingenuamente inviato questi filmati ad alcune persone, diciamo amici». Si tratta dei quattro oggi sotto inchiesta, per di diffamazione: sono Antonio ed Enrico I., padre e figlio; Antonio V. , Luca (connotato solo da un nick name). Il quinto è il “signor R”. Continua la donna: «Io non ho mai, dico mai, autorizzato nessuno di loro a divulgarli, a metterli in rete. Invece, dal 25 aprile, un amico mi avvertì che c’era un mio video su un sito porno. Poi, il 3 maggio, mi rendo conto che ci sono foto e materiali su un altro sito che promuove scambi di coppia. E anche il 9 maggio, una mia foto, inviata ad Antonio e a Luca, è comparsa su un altro sito». Poco dopo, il pm deve rigettare: spiega che il sequestro appare inutile, i video sono ormai tutti scaricati da centinaia di utenti su altri siti e quindi il blocco non serve più. Alla Cantone anche le spese processuali (20mila euro). Intanto continua anche l’indagine della procura di Aversa con l’ipotesi di induzione al suicidio. Caccia a una dozzina di uomini: tra i presunti amici che ricevevano filmati, e i protagonisti delle riprese. Incertezza sulla figura del fidanzato di Tiziana, Sergio, che potrebbe aver avuto un ruolo di accompagnatore e ideatore del gioco (Sannino, Rep). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Mafia Capitale Già negli anni 2010 e 2011, quando l’inchiesta su Mafia Capitale era ancora lontana, le cooperative di Salvatore Buzzi, insieme ad altre, furono segnalate al Comune di Roma per le irregolarità con cui ottenevano gli appalti. Ma il Comune non fece nulla, continuando ad assegnare lavori attraverso procedure irregolari. I documenti che provano questi fatti sono stati trovati da Raffaele Cantone quando la sua nuova Anticorruzione inglobò l’Avcp, Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Lo ha detto lo stesso ex pubblico ministero in una deposizione, il quale ha anche sostenuto che il meccanismo delle procedure negoziate senza controlli, alimentate dal meccanismo delle proroghe, era un sistema generalizzato al Comune di Roma, che viveva senza programmazione finanziaria e appeso ai «debiti fuori bilancio». Un modus operandi non limitato alle cooperative di Buzzi, andato avanti sia con la Giunta di centrodestra guidata da Gianni Alemanno che con il centrosinistra di Ignazio Marino (Bianconi, Cds).

Pil Il centro studi Confindustria rivede al ribasso le previsioni di crescita per il Pil nel 2016 allo 0,7% (era allo 0,8%) e stima per l’anno prossimo un aumento dello 0,5% (era allo 0,6%). Un valore distante dall’1,4% indicato dal governo nel Def (Documento di economia e finanza) nell’aprile scorso. Negli ultimi quindici anni la Spagna ha registrato una crescita del Pil del 23,5% (il Fondo monetario, tra l’altro, si accinge a rivedere al rialzo le previsioni per il 2017), la Francia del 18,5% e la Germania del 18,2%. In Italia nello stesso periodo, tra il 2000 e il 2015, la ricchezza prodotta è diminuita dello 0,5%. Confindustria parla di un quindicennio perduto e affidandosi ai numeri spiega che agli attuali ritmi di crescita, per ritornare ai livelli del 2007, occorrerà attendere fino al 2028. A segnare un nuovo primato intanto è il debito pubblico. Bankitalia nel bollettino statistico riporta che a luglio il debito delle amministrazioni pubbliche ha raggiunto quota 2.252,2 miliardi di euro, in aumento di 3,4 miliardi rispetto a giugno. Nei primi sette mesi del 2016 il debito è aumentato di 80,5 miliardi di euro (Ducci, Cds).

Case Le compravendite di case in Italia sono aumentate del +21,8% rispetto allo stesso periodo del 2015. A incoraggiare le famiglie (e gli investitori) all’acquisto sono i prezzi ribassati di molti immobili dopo quasi dieci anni di crisi ininterrotta del mattone (il calo medio è del 37,4% dal 2007). Molto positivo l’andamento del mercato residenziale nelle grandi città, soprattutto a Bologna che spicca con un +33,5%. Anche Milano in evidenza: la risalita sfiora il 30 per cento (+29,7%). Bene Napoli (+25,3%) e Torino (+24,3%). La crescita a doppia cifra ha riguardato anche Roma (+12,4%) e Palermo (+12%). La ripresa nel comparto abitativo è più accentuata a nord (+24,9%) che rappresenta oltre la metà del mercato complessivo, seguita dal sud (+20,8%) e dal centro (+20,7%). Se il numero delle transazioni è in rapido incremento, i valori degli immobili invece è ancora al ribasso. Uno studio Tecnocasa riferisce che il primo semestre è stato segnato da un regresso delle quotazioni dello 0,9% nelle grandi città ma su alcuni centri compare, per la prima volta, il segno più (Bologna, Firenze, Verona). Milano e Roma hanno registrato -0,1% (Riccio, Sta).

Rai Sull’arrivo in Rai di 21 dirigenti esterni, l’Anac di Cantone rileva «carenze documentali, specie con riferimento alle fasi di ricognizione interna e della selezione esterna, che non consentono la piena tracciabilità delle attività svolte, con conseguenze negative in termini di trasparenza». Si tratta di un parere non vincolante per la Rai e che non invalida automaticamente le nomine stesse, 10 a tempo determinato, 11 a tempo indeterminato, più l’ultima, quella di Gianluca Semprini, preso da Sky. Intanto l’azienda si prepara ad attuare la norma, votata in via definitiva dal Senato, che impone un tetto da 240mila euro agli stipendi di amministratori, dipendenti e consulenti (non per gli artisti) (Cavalli e Ducci, Cds).

Tir Al polo logistico di Piacenza, immenso hub da dove vengono smistate le merci per l’Italia e l’Europa, c’è stato un morto: Abd Elsalam Ahmed Eldanf, sindacalista egiziano dell’Usb, 53 anni, padre di cinque figli, professore giunto in Italia dal 2003. L’uomo faceva parte di un picchetto che protestava contro gli stipendi poveri dei facchini che lavorano lì. Intorno a mezzanotte dell’altro giorno è stato investito da un tir, guidato da un italiano di 43 anni. L’autista ha evitato il linciaggio, ma è stato arrestato per omicidio stradale e rilasciato perché non c’è pericolo di fuga. Opposte le versioni degli investigatori e dell’Unione sindacati di base. Per il sindacato la morte di Ahmed equivale a «un assassinio padronale: qualcuno ha incitato l’autista a mettersi in marcia in fretta» nonostante fosse in procinto di iniziare l’agitazione proprio per fermare i Tir. «Un incidente senza alcun dolo» lo definisce Salvatore Cappelleri, procuratore capo di Piacenza: quando il sindacalista è stato travolto «non era in corso alcuna manifestazione di protesta all’interno della Gls», l’azienda di spedizioni dalla quale stava partendo il camion (Fulloni, Cds).

Pistola A Columbus, in Ohio, la polizia ha ucciso un tredicenne rapinatore. Aveva in pugno un’arma giocattolo, ma gli agenti l’hanno scambiata per una vera. All’inizio dell’anno una dodicenne della Pennsylvania era stata uccisa per sbaglio dagli agenti durante un sgombero. E sempre a Columbus, dove la polizia è stata coinvolta in 170 sparatorie dal 2004, moriva l’anno scorso, in circostanze analoghe a quelle di mercoledì, anche Tamir Rice, 12 anni. Adesso si temono disordini e proteste (Zampaglione, Rep).

Mamma/1 Fenomeno rilevato nello studio Ocse Education at a Glance 2016 e tipico dell’Itali: in una famiglia in cui i genitori non hanno studiato oltre le medie, i figli hanno una possibilità su due di abbandonare la scuola senza titolo di studio. Finiscono nella categoria degli «early leavers», condannata a restare marginale nel mondo del lavoro e ad avere condizioni di salute più precarie. Però se la mamma è riuscita a completare le superiori, il 91% di loro riuscirà a conseguire il diploma. In Italia nel 2015 il 15% dei 18-24enni ha lasciato la scuola, uno studente su sei: nel 2009 erano di più, quasi il 19%, ma la media europea è intorno al 10%. Inoltre sono pochi, tra chi ha genitori che non hanno studiato, quelli che si iscrivono all’università: l’istruzione universitaria non è considerata come un percorso che aiuti a entrare nel mondo del lavoro (il 62% dei 25-34enni laureati lavora contro l’83 della media Ocse). E l’Italia non raggiungerà l’obbiettivo europeo per il 2020, cioè un tasso di laureati del 40% tra i giovani. In un anno la percentuale è passata dal 24,2 al 25% (Fregonara, Cds).

Mamma/2 La cantante Adele sta pensando di prendersi una pausa di dieci anni dai concerti per crescere suo figlio, Angelo, 3 anni. Dice The Sun: «Ha portato con sé il bambino ovunque, durante il tour, ma l’anno prossimo il piccolo inizierà la scuola, e diventa complicato per lui seguire la mamma. Adele non vuole mancare neanche un momento del percorso di crescita del bambino. Ne è così convinta che rinunciare ai concerti in giro per il mondo è stata una decisione facile» (Semprini, Sta).

Medaglie Dopo aver conquistato mercoledì l’oro nella handbike a cronometro nelle Paralimpiade, Alex Zanardi ieri ha vinto l’argento nella prova in linea. Il podio d’argento è arrivato proprio a 15 anni esatti dall’incidente d’auto nel circuito tedesco del Lausitzring, in seguito al quale perse le gambe. «Vincere un’altra medaglia nell’handbike è ancora più bello, ma non sento che sto vivendo una seconda vita: è sempre la stessa che va avanti. Sono un ragazzo molto fortunato perché tutte le esperienze che ho fatto rendono unica la mia esistenza e voglio fare buon uso di questo privilegio» (Dolfin, Sta).

(a cura di Daria Egidi)