Il Sole 24 Ore, 13 settembre 2016
Il comune di Amatrice querela Charlie Hebdo
Il Comune di Amatrice ha depositato ieri mattina, presso la procura del tribunale di Rieti, una denuncia-querela per diffamazione aggravata relativa alla vicenda delle vignette pubblicate dal periodico francese Charlie Hebdo. L’atto è stato presentato dall’avvocato Mario Cicchetti, in qualità di legale dello stesso Comune colpito dal sisma del 24 agosto. Con la denuncia-querela si chiede che il procuratore della Repubblica di Rieti disponga le indagini al fine di accertare se nella vicenda della pubblicazione delle vignette siano configurabili ipotesi di reato a carico degli autori, Felix e Coco, e dei direttori responsabili della testata.
Il periodico francese Charlie Hebdo, nella prima vignetta dedicata al terremoto del centro Italia, secondo quanto espongono nella querela i legali del Comune di Amatrice, aveva raffigurato le vittime del sisma «in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana», mentre una seconda vignetta «aveva attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia. Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale – ha spiegato l’avvocato Cicchetti -. La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere satira e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice». Ad avviso dello stesso legale «appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente l’esimente del diritto di critica nella forma della satira».
La scelta del Comune di Amatrice «è stata giusta», ha detto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: «Il “ciclostilato”, lo chiamo così perché un giornale per me è un’altra cosa, è giusto che si prendesse la querela. Hanno offeso la nostra comunità e l’Italia». E non solo: «Li denunceremo anche in terra francese. Se vinciamo, i fondi andranno per la ricostruzione o per le famiglie in difficoltà». Il sindaco ha avuto il plauso da parte del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «A mio giudizio Pirozzi ha fatto bene, perché c’è stato un elemento di indignazione e, se una comunità così colpita si sente ferita, è giusto che questo abbia anche un risvolto molto concreto come quello di una querela». «No comment» da parte di Charlie Hebdo: «Per ora – tagliano corto a Parigi – la redazione non fa alcun commento sul tema».