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 2016  settembre 11 Domenica calendario

Le ragazze carine fanno più carriera delle belle

S ul lavoro (ma più in generale nella vita) la bellezza è merce per donne intelligenti. È vero, uno studio dell’università di Messina ha rivelato che le donne belle che inviano un curriculum hanno molte più possibilità di essere richiamate per un colloquio: 54% contro il 7% delle bruttine. Nessuno, però, parla degli svantaggi. Lo specchio è tentatore fin da ragazze. Perché attardarsi a studiare limiti e integrali quando ogni porta ti si spalanca davanti, in virtù di un bel sorriso, e di quel che ci sta intorno? Bisogna essere nate sagge per rendersi conto già prima dei vent’anni che la bellezza è la più caduca delle forme di potere. Per le belle abbastanza lungimiranti da investire sul proprio cervello oltre che sull’estetista gli ostacoli sono appena all’inizio. Sul lavoro bisogna fare i conti tutti i giorni con i pregiudizi degli altri. C’è un luogo comune universamente diffuso: è impossibile che una donna bella sia e anche competente, capace e determinata. D’altra parte è comprensibile: la bella-intelligente-ambiziosa diventa in automatico antipatica, per il solo fatto di esistere dimostra la limitatezza di molti. E allora iniziano anni in salita. Ancora una volta, però, non è questa l’incombenza maggiore. Le doti diplomatiche più raffinate sono richieste alla bella dell’ufficio per gestire il parco spasimanti. Specie se a farsi avanti è il capo. Comunque vada è un gran guaio. Il «no» diretto non è contemplato a meno che non ci si rassegni a far finire subito la propria carriera su un binario morto. E anche il «sì» (ammesso che si sia dotate dell’abnegazione necessaria) è foriero di una serie infinita di rischi. Perché non garantisce l’ascesa negli organigrammi ma i bisbigli in corridoio, quelli sì. «Non c’è dubbio, la bellezza spesso può essere ingombrante, sul lavoro può addirittura rivelarsi un boomerang», conferma Paolo Iacci, vice presidente di Aidp, associazione direttori del personale. E allora si consolino le carine. La carriera è tutta per loro.