La Stampa, 12 settembre 2016
Balotelli è tornato con una doppietta
Sette minuti per segnare un rigore più che generoso, sei per diventare il centro delle provocazioni avversarie, otto per sfoderare l’esultanza a braccia aperte: un concentrato di Balotelli nel suo esordio in Ligue 1 con il Nizza: la nuova vita che già somiglia così tanto alle precedenti.
Si è trasferito in Francia per trovare un posto da titolare, ha accettato di stare in un’altra dimensione per avere un ruolo da protagonista e prima di uscire sul campo, dove i tifosi lo aspettavano un po’ scettici e un po’ emozionati, ha subito messo in chiaro le prospettive: «Se penso ancora al Pallone d’oro? Certo che sì, non è troppo tardi. Avrei già dovuto vincerlo ma non tutto è andato come avrei voluto: trasferirmi al Liverpool è stata la peggior scelta mai fatta». In attesa della maglietta aggiornata «Pourquoi toujours moi?», possiamo dire che è sempre lui. Con un due gol al debutto, coincidenza a cui è abituato, e con il solito atteggiamento.
La prima rete, su rigore, è un regalo, ma lui dà il meglio nel resistere al trappolone di Gomis che cerca di fargli saltare i nervi ballandogli intorno, la seconda riacciuffa una partita persa e trascina i suoi che ribaltano il risultato e vincono. Balotelli in Ligue 1 è un gigante, ma gli inizi non sono mai stati il suo problema.