10 settembre 2016
Diminuiscono i contratti a tempo indeterminato • La Germania contro Francia e Italia sulla flessibilità • Regeni era seguito dalla polizia egiziana • Russia e Stati Uniti trovano un accordo sulla tregua in Siria • A Parigi erano in preparazione diversi attentati • La Corea del Nord fa un test nucleare e provoca un terremoto del quinto grado • Arrestati i vertici della Menarini • Salvati anche gli ultimi turisti intrappolati nella funivia del Monte Bianco
Lavoro Il ministero del Lavoro, nel documento periodico sulle comunicazioni obbligatorie, scrive: nel secondo trimestre del 2016 sono aumentati i licenziamenti e calati i contratti di lavoro stabile. Il confronto è con lo stesso trimestre del 2015 e non è molto consolante. I licenziamenti sono saliti del 7,4%. Hanno toccato quota 221.186 (oltre 15mila in più rispetto al 2015). Il ministero spiega in parte così: «I licenziamenti aumentano di 15.264 unità a fronte di una diminuzione maggiore delle cessazioni per dimissioni, che sono 92.188 in meno. È il primo periodo nel quale sono diventate pienamente operative le norme per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco». I contratti a tempo indeterminato sono calati del 29,4% (Ardù, Rep).
Austerità Il vertice anti austerità organizzato ad Atene dal premier greco Tsipras con leader eurosocialisti sostenitori della flessibilità di bilancio come Hollande e Renzi ha irritato e preoccupato la Germania e i suoi alleati. Infatti nell’Eurogruppo/Ecofin dei ministri finanziari europei si è sentito un po’ di tutto. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha detto: «Quando i leader socialisti si incontrano per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente». Il presidente olandese dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che è eurosocialista, ma filo-Berlino nei vincoli di bilancio, ha ventilato una sospensione dei prestiti per 2,8 miliardi attesi dalla Grecia, se Tsipras non recupererà «il tempo perso» e rinvierà ancora le misure di austerità. Il capogruppo tedesco dei deputati europopolari e referente della cancelliera Angela Merkel nell’Europarlamento, Manfred Weber, ha attaccato direttamente Hollande e Renzi per la loro partecipazione al vertice in Grecia. L’eurodeputato tedesco Markus Ferber ha definito «Club Med» l’avvicinamento sulla flessibilità di bilancio tra gli Stati mediterranei e teme che possa consentire «ai Paesi del Sud Europa di organizzare una minoranza di blocco in grado di fermare a Bruxelles tutti i provvedimenti non graditi». Eccetera eccetera (Caizzi, Cds).
Regeni Il procuratore generale egiziano, Nabeel Sadek, fa sapere che Giulio Regeni era nel mirino della polizia del Cairo a gennaio 2016, due settimane prima della sua scomparsa. Ufficialmente solo per tre giorni, da 7 al 10, ma è plausibile che le «attenzioni» siano proseguite anche dopo e abbiano a che fare con il rapimento del 25 gennaio, le successive torture, la decisione di ucciderlo e riconsegnarlo cadavere il 3 febbraio. L’inchiesta a carico di Regeni fu aperta da un esposto presentato da Mohamed Abdallah, all’epoca capo del sindacato autonomo dei venditori ambulanti sui quali Regeni stava conducendo delle ricerche per conto dell’Università di Cambridge, e a cui s’era impegnato a far ottenere un finanziamento di 10.000 sterline. Ma i soldi non arrivarono e il 7 gennaio Abdallah denunciò Regeni, definendo strane e insistenti le sue domande nell’ambiente degli ambulanti. Così la polizia investigativa penale indagò. Ufficialmente viene detto che dopo tre giorni le indagini si chiusero senza rilievi (Bianconi, Cds).
Siria Stati Uniti e Russia hanno raggiunto l’accordo per una tregua in Siria. L’intesa prevede un cessate il fuoco a partire dal tramonto di lunedì. Le forze governative dunque dovrebbero sospendere le operazioni e i bombardamenti, in particolare quelli che negli ultimi mesi hanno colpito Aleppo, uccidendo almeno 700 civili tra cui 160 bambini. Se la tregua reggerà, americani e russi avvieranno una collaborazione militare e di intelligence, scambiandosi informazioni su come combattere i terroristi (Mastrolilli, Sta).
Parigi L’auto piena di bombole di gas trovata domenica vicino a Notre Dame a Parigi avrebbe dovuto esplodere. Giovedì invece poteva essere il giorno di un attacco alla Gare de Lyon. Il commando composto da più donne e guidato da terroristi in Siria è stato scoperto e per fortuna è riuscito solo ad accoltellare a una spalla, in modo non grave, un agente. Amel S., 39 anni, Sarah H, 23, e Inés M., 19 anni, catturate giovedì sera a Boussy-Saint-Antoine, poco lontano da Parigi, sono legate agli autori dei precedenti massacri dello Stato Islamico. Inés conosce Hayat Boumeddiene, la compagna di Amédy Coulibaly entrato in azione a Montrouge e al supermercato casher di Parigi nel gennaio 2015. Sarah avrebbe dovuto sposarsi con ben due dei terroristi che hanno colpito la Francia. Era promessa, probabilmente su ordine dell’Isis, a Larossi Abballa, l’assassino che lo scorso giugno ammazzò due poliziotti in casa loro a Magnanville. Abballa venne ucciso nel blitz delle forze speciali, e allora Sarah è stata promessa ad Adel Kermiche, l’uomo dell’assalto alla chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray dove a fine luglio fu sgozzato padre Jacques Hamel. Morto anche Kermiche, Sarah è diventata la moglie di Mohamed Aberouz, arrestato ieri a Parigi, già in prigione per i suoi rapporti con Larossi Abballa. Ornella D., un’altra aspirante stragista, è stata arrestata con il marito e i tre figli martedì sera, in un’area di servizio nel Sud della Francia (Montefiori, Cds).
Test Ieri mattina la Corea del Nord ha eseguito un test nucleare sotterraneo che poi ha provocato un sisma di 5.3 gradi sulla scala Richter rilevato dagli osservatori di tutto il mondo e localizzato a una decina di chilometri dal sito nucleare di Punggyeri nel nordest della Corea del Nord. Il regime aveva già effettuato quattro test nucleari (nel 2006, 2009, 2013 e a gennaio 2016) e secondo i rilevamenti quello di ieri ha creato l’evento sismico più violento. Secondo i sudcoreani l’ordigno utilizzato ieri aveva una potenza tra i 10 e i 12 kilotoni, ovvero tra il 70 e l’80% dei 15 kilotoni della prima Bomba atomica, quella sganciata dagli americani su Hiroshima nel 1945. Altri analisti ritengono che la potenza di questo quinto test abbia raggiunto i 20 kilotoni. Dal 2011 Pyongyang ha lanciato 33 missili balistici mentre negli 11 anni di Kim Jong-il, padre e predecessore di Kim Jong-un, i test furono 16 (Santevecchi, Cds).
Farmaci Guai per i vertici della Menarini, la più grande casa farmaceutica italiana. La presidente Lucia Aleotti è stata riconosciuta colpevole di corruzione e riciclaggio e condannata a 10 anni e 6 di carcere. Il fratello Giovanni, vicepresidente, a 7 anni e 6 mesi per il solo reato riciclaggio. Entrambi sono stati interdetti a vita dai pubblici uffici: per lei in più il divieto di contrattazione con le pubbliche amministrazioni per tre anni. Confiscati beni per un miliardo e 200 milioni. Al centro l’industria fiorentina e il suo indiscusso patron, Alberto Sergio Aleotti, padre di Lucia e Giovanni, scomparso nel 2014: secondo l’accusa avrebbe escogitato un sistema di frode fiscale quasi perfetto acquistando i principi attivi dei farmaci utilizzando inesistenti società estere per poi gonfiare il prezzo delle stesse medicine. Frode che poi non è stata riconosciuta ai figli che però, secondo il tribunale di Firenze, hanno riciclato il denaro di quei proventi illeciti: 1 miliardo e 200 milioni (Gasperetti, Cds).
Funivia Ieri mattina sono stati tratti in salvo anche gli ultimi turisti rimasti bloccati nelle cabine della funivia francese sul Monte Bianco, dove hanno trascorso la notte. Polemiche perché quelli rimasti sospesi in aria non hanno ricevuto informazioni da parte della compagnia che gestisce l’impianto. Una signora: «Nessuno ci ha detto cosa stesse accadendo. Non c’era l’interfono nelle cabine, almeno avrebbero potuto urlare qualcosa dagli elicotteri. Ci siamo sentiti abbandonati dai francesi». Un turista valdostano: «Abbiamo dovuto chiamare noi la società per sapere qualcosa e quando la sera hanno chiuso gli uffici nessuno ci ha più detto nulla finché, quattro ore dopo il blocco, è arrivato un soccorritore» (Rep).
(a cura di Daria Egidi)