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 2016  settembre 09 Venerdì calendario

Avete mai ricevuto gli auguri di buon otto marzo dal vostro impianto di allarme? Michele Serra sì

L’impianto d’allarme di casa mi manda un sacco di sms promozionali. Mi ha anche fatto gli auguri per l’otto marzo. Avete mai ricevuto gli auguri di buon otto marzo dal vostro impianto di allarme? Io sì. Ma se ve lo racconto non è per vantarmi. È per segnalare un piccolo episodio della mia e vostra vita elettronica che rivela – mi pare – questioni molto ma molto più rilevanti. Non nomino la compagnia telefonica perché voglio parlare del peccato e non del peccatore. Ho telefonato parecchie volte per chiedere se potevano disattivare dalla sim del mio allarme la funzione “sms promozionali”: oltre a importunarmi, la sim consumava tutto il credito per mandarmi annunci pubblicitari e dunque l’impianto di allarme non funzionava più. Un po’ come se uno pagasse un taxista che invece di portarlo a casa parcheggia la macchina e gli racconta una barzelletta. 
E qui viene il bello. La compagnia (per bocca di più addetti, tutti gentilissimi) mi ha suggerito di cambiare sim, aggiungendo però che anche la nuova sim, probabilmente, mi avrebbe tempestato di messaggini promozionali e dunque si sarebbe scaricata; e che loro non potevano in alcun modo disinnescare quella funzione. Credo fossero sinceri. Mi stavano dicendo, in sostanza, che neppure loro sono in grado di controllare i processi che hanno innescato. Non c’è nessun Grande Vecchio, nessun Mangiafuoco. Il mercato agisce da sé solo, come il mostro di Frankenstein. Le sim parlano in autonomia dai loro creatori, come il cervellone di “Odissea nello spazio”. E il fatto che dicano cazzate (“Vogliamo premiare la tua fiducia con un regalo!”) non è l’aspetto più grave della vicenda.