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 2016  settembre 07 Mercoledì calendario

L’iPhone 7 non ha il foro per il jack delle cuffiette

La leggenda e i dati delle case automobilistiche narrano come il bianco sia diventato il colore preferito dagli acquirenti di nuove vetture. Il responsabile? L’iPod di Apple, che dai primi anni Duemila ha definito l’eleganza nella tecnologia personale. Il paradosso? Il simbolo di cotanto irrinunciabile candore non era tanto il lettore Mp3, che avrebbe raggiunto 300 milioni di persone in dieci anni, ma il cavo del suo auricolare. Chi sfoggiava il filo bianco sul cappotto o se lo arrotolava con finta noncuranza intorno al dito sapeva di avere in tasca il costoso oggetto del desiderio di molti. Nel 2007 l’iPhone ha confermato la tendenza, poi sposata dalle case rivali. Adesso si cambia. 
Oggi Cupertino presenterà l’iPhone 7 che, secondo le indiscrezioni degli ultimi mesi, dovrebbe essere il primo privo del foro in cui inserire il cavo. Era Jack il nome della «porta» le cui veci verranno temporaneamente fatte dalla stessa utilizzata attualmente per la ricarica, la «Lightning». Nel breve la piccola rivoluzione si risolverà con un adattatore, ma sul lungo termine il destino del povero Jack sembra segnato. Come accadde per lo spazio per i floppy disk, sparito per la prima volta da un iMac nel 1998, verrà probabilmente abbandonato dall’intero settore e segnerà il pensio-namento dei cavi in favore del Bluetooth. Bando alla nostalgia, e anche alle preoccupazioni per la dura-ta della batteria, sia dello smartphone sia di auricola-ri e cuffie: I super ingegneri ci stanno già lavorando. In ballo c’è un mercato che nel 2020 dovrebbe arrivare a 3,4 miliardi di euro: il Bluetooth consente anche di dialogare con l’auto o con dispositivi per rendere la casa intelligente, come Amazon Echo. Insomma, s’ha da fare.