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 2016  settembre 03 Sabato calendario

Per l’Istat in Italia la crescita fra aprile e giugno è zero • Virginia Raggi rivede nomine e stipendi • Charlie Hebdo offende i terremotati • Liberato per errore il dj che picchiava i passanti • Samsung ritira i Galaxy Note 7: la batteria potrebbe esplodere • Aumentano le coppie dove lei è più vecchia di lui • Per dimagrire secondo Marc Mességué basta un giorno di dieta a settimana


Zero Per l’Istat in Italia la crescita fra aprile e giugno è zero. Con un però: per gli effetti delle regole contabili, il dato su base annua è un decimale sopra l’ultima rilevazione, ovvero +0,8 per cento invece di 0,7. E Renzi resta ottimista: «L’Italia prosegue una lunga marcia. Il 2016 si chiuderà meglio del 2015, che si è chiuso meglio del 2014,del 2013 e del 2012». Il ritmo di crescita dell’economia italiana è metà di quello tedesco, e la prossima legge di bilancio dovrà ancora trovare un equilibrio fra rigore dei conti e stimolo alla crescita. «Siamo andati meglio, ma non ho bisogno di un sondaggio per dire che questo meglio non basta» (ale. bar.). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Roma Gli stipendi tagliati, le prime nomine per sostituire i cinque dimissionari, e il faro dell’Anac su tutte le delibere prodotte dalla giunta dal 7 luglio, giorno dell’insediamento: dopo la crisi di giovedì, il governo Raggi prova a ripartire. Ma i guai potrebbero non essere finiti. L’autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone sta visionando tutte le delibere per capire se sussistono altri casi di «illegittimità» dopo quello della nomina (revocata) all’ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri. E dunque sono sub-iudice molti incarichi. È stato il Campidoglio a chiedere l’intervento di «due diligence» per cercare di evitare nuove grane. Sono sotto controllo le delibere per la designazione di Paola Muraro, assessore all’Ambiente, e Marcello Minenna, ex assessore al Bilancio e poi per il capo della segreteria politica di Raggi, Salvatore Romeo; per Andrea Mazzillo, responsabile dell’attuazione del programma; per Eric Sanna, capo dello staff del vice sindaco Daniele Frongia; per Giuliana di Pillo, delegata per il litorale da un paio di settimane. Per Minenna le questioni sono due: l’aspettativa retrodatata (per otto giorni era assessore pur mantenendo un ruolo in Consob) e il regolamento della Commissione che vigila sulle società quotate secondo il quale chi esce, per due anni non può occuparsi di aziende presenti in Borsa e però Acea (al 51% del Comune) è società quotata. Muraro aveva invece un pregresso da consulente Ama (la partecipata dei rifiuti), ma su questo sembra che non ci siano «rilievi» da muovere. Sul «caso Raineri» che ha aperto la crisi in Campidoglio l’Anac aveva invece individuato un conflitto tra gli articoli del Testo unico degli enti locali applicati dalla giunta per la procedura di nomina diretta (articolo 90) e la retribuzione senza un tetto prefissato (articolo 110) dell’ex capo di gabinetto. Le carte sono state trasmesse al Csm: Raineri aveva chiesto e ottenuto un’aspettativa proprio in base all’articolo 90. E un compenso da 193mila euro che è stato ritenuto non congruo e ha generato polemiche roventi all’interno del Movimento. Ieri Raggi ha commentato con ottimismo: «Quanto accaduto non ci spaventa. Diamo fastidio ai poteri forti ma siamo uniti. Stiamo valutando personalità di grande caratura, già oggi daremo un primo segnale». La prima nomina è arrivata: Manuel Fantasia, ingegnere nucleare esperto di trasporti, è il nuovo amministratore unico di Atac (la municipalizzata dei trasporti). Mentre il vice capo di gabinetto Raffaele Marra potrebbe assumere la delega alla sicurezza (Arzilli, Cds).

Vignette Valanga di reazioni indignate, in Italia, per la vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto, che avrebbe prodotto italiani simili a «penne al pomodoro», «penne gratinate» o «lasagne» (con disegno di corpi ammassati a strati e il sangue che sembra salsa). Ieri hanno reagito il presidente del Senato, Pietro Grasso — «Rispetto la libertà di satira, ma io ho la libertà di dire che fa schifo» —, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando — «Vignette ripugnanti» —, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi — «Ma come si fa a fare una vignetta sui morti!» — e migliaia di persone sui social network. Nel pomeriggio l’Ambasciata di Francia a Roma, con una nota, ha precisato: «Trattandosi di caricature della stampa, le opinioni espresse dai giornalisti sono libere. Il disegno pubblicato daCharlie Hebdo,però, non rappresenta assolutamente la posizione della Francia, il Paese è vicino all’Italia in questa difficile prova» (Montefiori, Cds).

Picchiatore Nicolas Lecumberri, il 23enne deejay spagnolo arrestato a Milano il 27 luglio per i pestaggi in serie a passanti e residenti, èsparito dalle 16 di giovedi, quando la polizia penitenziaria lo ha accompagnato al cancello del carcere di San Vittore, salutato e rimesso «in libertà». Il gip Livio Cristofano aveva accolto l’istanza degli avvocati Alessia Generoso e Francesco Brignola di modificare il regime detentivo con i domiciliari nella comunità terapeutica psichiatrica «Redancia 1» di Varazze, idonea per gestire persone con problemi psichici. Ma non ha disposto, spiega l’avvocato Generoso, «un servizio di scorta per garantire un trasferimento protetto e sicuro da San Vittore fino in Liguria». Poliziotti e carabinieri di pattuglia girano con le sue fotografie sul cruscotto. Ieri il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha detto: «Come avviene sempre in casi come questo, i miei uffici stanno acquisendo gli atti per capire cosa sia effettivamente successo» (Galli e Santucci, Cds).

Cellulari Il Galaxy Note 7, il più costoso smartphonedi Samsung, è stato ritirato dal mercato nei dieci Paesi dove era già in vendita e sarà lanciato più tardi in quelli dove avrebbe dovuto debuttare ieri, come la Germania. La batteria, in determinate circostanze, potrebbe esplodere, come mostra un video di un acquirente che lo ha lasciato in carica la notte per ritrovarlo distrutto qualche ora dopo. Sono finora 35 i casi accertati, su circa 2,5 milioni diesemplari venduti: statisticamente non un dato rilevante ma sufficiente per indurre Samsung a una decisione drastica. Le cause delle esplosioni non sono ancora chiare: la batteria è realizzata in proprio da Samsung e la tecnologia utilizzata non è diversa da quelle adottate su altri modelli dell’azienda. A essere interessato è però solo il nuovo Galaxy Note 7 (Ruffilli, Sta).

Coppie 1 Emmanuel Macron, 38 anni, ex ministro dell’Economia, è felicemente sposato con una donna di 25 anni più vecchia: Brigitte Trogneux, 63 anni, sua professoressa di francese al liceo e figlia di una ricca famiglia industriale. Si conobbero in un liceo di Amiens, negli anni Novanta. Lui, sedicenne, alunno brillante e precoce. Lei, 41 anni, insegnante, sposata,con tre figli. Una passione travolgente e clandestina, finché le famiglie non scoprirono tutto, provocando massimo clamore in una piccola città di provincia. Il minorenneMacron fu spedito lontano dalla tentazione, a Parigi. Ottenne il diploma con ottimi voti ma non dimentico’ Brigitte. Qualche anno dopo, lei divorzio’ e andarono a vivere insieme. Macron ha cresciuto i figli di lei che nel frattempo è diventata anche nonna (Ginori, Rep).

Coppie 2 Ieri l’istituto di statistica nazionale (Insee) ha pubblicato un rapporto sulla differenza d’età nelle coppie francesi, scoprendo che la proporzione di unioni in cui è la donna ad avere più anni sta aumentando: era del 16% all’inizio degli anni Duemila contro il 10% degli anni Sessanta. Certo, resta una minoranza:nel 56% dei casi, è ancora l’uomo a essere più maturo. Ma le donne si accompagnano sempre più spesso di coniugi o fidanzati più giovani, soprattutto se hanno un livello di istruzione elevato o un lavoro qualificato. La differenza media d’età è di 2,5 anni, mentre solo nell’8% delle coppie supera i 10 anni, com’è per i coniugi Macron. La tendenza dovrebbe continuare. Nelle nuove generazioni, osservano gli esperti dell’Insee, aumentano ancora i casi di ragazzi che si accoppiano con donne più grandi (ibidem)

Dieta Secondo Marc Mességué, erborista, figlio d’arte, da 40 anni impegnato nello studio e l’utilizzo terapeutico delle erbe, per dimagrire basta un giorno di dieta a settimana: «Fate la prova: scegliete un giorno, pesatevi e poi, per 24 ore eliminate dall’alimentazione sale, grassi, insaccati, formaggi, pasta e pane. Nessuno è costretto ad affamarsi: concessi 30 gr. di pane senza sale con la marmellata a colazione, a pranzo e a cena proteine e verdure una mela a metà mattina e pomeriggio, due litri di acqua. A fine giornata avrete perso un chilo ma la maggioranza sono liquidi. Dopo una settimana li avrete riacquistati, tranne un etto, che moltiplicato per 52 settimane fa ben 5,2 chili in un anno». Al metodo Mességué dedica il libro «Basta un giorno» (Sperling & Kupfer) corredato di ricette e tisane (Veneziani, Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)