Il Sole 24 Ore, 2 settembre 2016
Il mercato dell’auto va alla grande. I numeri
Con 71.576 immatricolazioni ad agosto e un incremento del 20,12%, il mercato italiano dell’auto torna a crescere a due cifre dopo il rallentamento registrato a luglio (+2,9%). Ma la decelerazione di luglio – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor – faceva seguito a 17 aumenti a due cifre, a testimonianza di un mercato in salute e che potrebbe chiudere il 2016 con oltre 1,8milioni di auto immatricolate. Nei primi 8 mesi le consegne sono state 1.251.806 (+17,38%).
Non mancano, tuttavia, alcuni analisti più perplessi. Da un lato l’Osservatorio Findomestic evidenzia una netta flessione nella propensione delle famiglie all’acquisto di auto nuove (e di moto nuove); dall’altro Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, aveva anticipato due giorni orsono che il mercato di agosto, senza forzature, si sarebbe chiuso con un aumento del 2%. Dunque la differenza sarebbe legata «ad un aumento di targhe, non di clienti». Al di là del beneficio legato ad un giorno lavorativo in più.
Anche Quagliano ammette che non è mancato il ricorso ai chilometri zero, ma aggiunge che si tratta ormai di uno strumento strutturale ed utilizzato anche all’estero. Dunque non inficia il dato positivo del mercato. Aurelio Nervo, presidente di Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), ricorda che quello dello scorso mese è il ventisettesimo incremento mensile consecutivo. Tuttavia aggiunge che, nei prossimi mesi, i ritmi di crescita potrebbero ridursi, «anche in considerazione di un ridimensionamento del clima di fiducia di consumatori e imprese».
Per quanto concerne i canali di vendita dello scorso mese, l’Unrae (Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri) rileva che gli acquisti dei privati sono aumentati del 18,5%, per una quota di mercato del 67,4%. Più dinamico il noleggio, cresciuto ad agosto del 24% (per una quota del 13,1%), grazie soprattutto al traino del breve termine (+58,7%). Per le società l’incremento di agosto è stato pari al 23,5% che ha permesso di raggiungere il 19,5% di quota. Una crescita, quella delle società, favorita dai superammortamenti che l’Anfia chiede di confermare con la prossima legge di stabilità.
Va rilevato che il basso prezzo del barile di greggio ha spinto a un più consistente aumento degli acquisti di vetture diesel e benzina, con un boom (+80,2%) delle ibride mentre calano le richieste per vetture Gpl e crolla (-43,4%) l’interesse per le auto a metano.
L’Unrae sottolinea inoltre come, in un mercato positivo per tutti i segmenti, le utilitarie abbiano registrato una crescita del 6% e le city car del 14,4% mentre le vetture medie abbiano incrementato le vendite del 32,7%, le medie superiori del 52,7%, le superiori del 38,8% e l’alto di gamma del 66,7%.
Analizzando l’andamento dei gruppi si registra, per Fca, l’ennesimo risultato superiore alle media di mercato. Fca aumenta le consegne del 24,1% e la quota sale dal 27,99 al 28,92%. L’incremento maggiore è per Jeep (+56,69%), con Fiat a +26,09% ed Alfa a +26,07%. Male Lancia, che perde l’1,90%. Anche i dati dei primi 8 mesi premiano il Lingotto, con una crescita del 20,2% a fronte del 17,38% del mercato. complessivo. Negli Stati Uniti Fca cresce del 3%, con Jeep a +12% mentre Fiat perde il 21%. Tornando in Italia, Volkswagen si conferma alle spalle di Fca, con una quota del 12, 99%. Ad agosto solo il marchio Skoda (+41,75%) fa meglio del mercato ma tutti rimangono comunque in zona positiva.
Il gruppo tedesco precede la coppia francese in salute. Per Psa agosto porta ad un aumento del 20,48% (9,23% di quota) mentre Renault cresce del 41,25% e sale all’8,89%.. A seguire Ford (+5,16%) che precede il gruppo Hyundai (+29,02%) e Gm (+7,34%). Bmw (+25,10%) precede Toyota (++18,32%) e Daimler (+18,36%) frenata da Smart mentre Mercedes va meglio del mercato.
In flessione Nissan mentre Suzuki vede premiata la sponsorizzazione calcistica con un progresso del 28,66% e Jaguar Land Rover cresce del 166,94%.