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 2016  settembre 02 Venerdì calendario

In carrozzella contromano per scappare dal badante stalker

È stato fermato mentre percorreva contromano via Appia, a bordo della sua carrozzella elettrica. Scappava dal suo ex badante, che lo perseguitava da settimane. I carabinieri del Nucleo Radiomobile lo hanno bloccato, ascoltato e tranquillizzato. E hanno anche arrestato l’ex dipendente dell’uomo. È successo ieri pomeriggio quando i militari, di passaggio in via Appia Nuova, all’altezza di Furio Camillo, hanno notato un anziano su una carrozzella elettrica che, affannato e disperato, percorreva la strada contromano, con gli automobilisti che per evitarlo eseguivano manovre azzardate con grave pericolo per la circolazione e per il disabile stesso.

LA DISPERAZIONE
Subito dopo hanno scoperto che l’uomo scappava dal suo ex badante, che aveva licenziato lo scorso mese di luglio e che da allora lo perseguitava e stava tentando di suicidarsi. I carabinieri hanno calmato l’anziano, accompagnandolo a casa e facendosi raccontare quanto gli stava accadendo. 
MINACCE E DISPETTI
La vita dell’uomo era ormai diventata un incubo: vittima di continui danneggiamenti all’abitazione, di molestie telefoniche e di disturbo nelle ore di riposo. Una situazione diventata sempre più insopportabile e causa di uno stato di ansia tanto da portare l’anziano a un gesto estremo. L’ex badante, un cittadino romeno di 24 anni, non aveva accettato di essere stato licenziato e da giorni perseguitava l’uomo, riuscendo comunque ad introdursi in casa sua, facendogli continui dispetti, rendendogli la vita difficile. «Ogni giorno mi faceva dei dispetti crudeli, aveva una doppia copia delle chiavi – ha raccontato l’anziano ai militari disperato – Trovavo la batteria della carrozzina scarica pur avendola messa in carica, mi staccava la luce, l’acqua. Mi spostava le cose, mi terrorizzava. Era diventato un vero inferno, non riuscivo più a dormire. Ero disperato e non sapevo più come fare, appena si è distratto sono scappato».
Dopo aver tranquillizzato e accompagnato a casa l’uomo, i carabinieri hanno sorpreso l’ex collaboratore all’interno dell’abitazione che li ha anche aggrediti violentemente. A quel punto i militari lo hanno arrestato e portato in caserma. Successivamente l’uomo è stato trasferito a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di atti persecutori, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.