Il Sole 24 Ore, 1 settembre 2016
La Formula 1 correrà a Monza per altri tre anni
Dopo un “testa a testa” di due anni con la Fom di Bernie Ecclestone, ecco il traguardo: il circuito di Monza resterà tempio del Gran premio d’Italia. L’accordo di massima per le edizioni dal 2017 al 2019 c’è già, «gli avvocati – spiega il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani – si stanno scambiando le carte». Il contratto da 68 milioni di dollari tra l’Automobile Club e Mister B. arriverà nel fine settimana, mentre in pista si correrà l’87ª edizione della gara che fu di Nuvolari e Schumacher.
«Forse venerdì», lascia intendere il governatore lombardo Roberto Maroni, facendo riferimento alla successiva partenza del premier Matteo Renzi per il G20 in Cina. In sua vece ci sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti che nel frattempo twitta: «Il lavoro di squadra, come in Formula Uno, paga». Di questo si è trattato: prima la legge di Stabilità che consente all’Aci di attingere a tutte le sue risorse – compresi i soldi del Pra – per salvare Monza. Poi Maroni che l’8 agosto ha stanziato 20 milioni per spese di esercizio (non d’investimento, passaggio chiave). Quindi l’Aci che si accredita con Fom come soggetto abilitato a trattare al posto di Sias, società dell’Automobile Club Milano storica organizzatrice della manifestazione che usciva da anni difficili, culminati nelle note vicende giudiziarie. Per il presidente di Aci Milano Ivan Capelli, il Gran premio che parte domani «chiude un’era e ne apre un’altra». E non c’è parto senza travaglio: «Mi tremano i polsi – confida Sticchi Damiani – a pensare che firmeremo un contratto per un importo superiore di 17 milioni a quello in scadenza». Rispetto ai 68 milioni del deal, la Lombardia ne metterà sul piatto 5 all’anno che si affiancano ai 70 milioni in dieci anni a sostegno del parco di Monza «che candideremo – ha annunciato Maroni – a patrimonio Unesco». Il resto ce lo metterà l’Aci, quanto agli sponsor «siamo a disposizione di chi vorrà investire», precisa Sticchi Damiani. Intanto Heineken, multinazionale della birra che sponsorizza l’intero circus, ha scelto Monza insieme con i Gp di Canada e Messico come evento “brand” (questo sarà infatti il primo Gran premio Heineken d’Italia). Certo, ci sarà da vedere l’esito del ricorso al Tar del Lazio di Formula Imola, società di gestione dell’autodromo emiliano che contesta la formula irrituale che ha consentito il salvataggio di Monza. Nell’udienza di martedì, se non altro, ha ritirato la sospensiva, consentendo al giudice di aggiornarsi. Sticchi Damiani ha parole di distensione: «Non ho nulla contro Imola. Quello sarebbe stato il piano b, qualora a Monza non fossimo riusciti a fare fronte comune».