27 agosto 2016
Sale ancora il numero delle vittime del terremoto: 281 morti e 388 feriti • Il suolo, per le scosse, è sceso di 20 centimetri • Una sentenza del Consiglio di Stato boccia in Francia il bando al burkini • Il ragazzo che ha accoltellato il vecchio che aveva molestato sua sorella • Il picco dei suicidi è tra marzo e giugno • La propensione a bere più o meno tazzine di caffè è scritta nel dna
Terremoto 1 Sale ancora il numero delle vittime del terremoto: 281 morti e 388 feriti. Oggi, ad Ascoli Piceno, saranno celebrati nella palestra comunale i funerali delle vittime di Arquata del Tronto (per tutto il giorno i canali Rai non trasmetteranno pubblicità) (Sacchettoni, Cds).
Terremoto 2 Nel frattempo l’inchiesta muove i primi passi. La Procura di Rieti pensa a un sequestro delle mura e degli archivi del palazzo del Comune di Amatrice. Benché lesionato e per quanto inagibile, quell’edificio è da custodire: senza quella documentazione, ragionano i magistrati, le indagini non hanno un futuro. Bandi di gara, concessioni, imprese appaltatrici, collaudi eseguiti: tutto materiale che può essere utile a circoscrivere responsabilità penali. Il procuratore capo Giuseppe Saieva e il suo sostituto Cristina Cambi, stanno anche acquisendo la lista delle imprese costruttrici che hanno realizzato i lavori di adeguamento sismico nei vari Comuni. E se, al momento, l’indagine ipotizza il reato di disastro colposo è anche probabile che si aggiungano nuove ipotesi, reati come l’omissione di atti d’ufficio e il falso ideologico. Gli investigatori valutano soprattutto i casi più controversi come la ristrutturazione del campanile di Accumoli, che crollando ha ucciso una famiglia, e quella della scuola di Amatrice. Quei resti sono in grado di testimoniare se le imprese che operavano non abbiano preso qualche scorciatoia utilizzando materiale scadente o saltando qualche passaggio. Gli investigatori, inoltre, vogliono ascoltare direttori dei lavori, ingegneri responsabili e tecnici che hanno eseguito il collaudo. Ma c’è anche il capitolo più delicato che riguarda gli stanziamenti. I fondi che avrebbero dovuto essere utilizzati per adeguare gli edifici secondo le norme antisismiche e che invece non sono arrivati. Questo è un capitolo da approfondire sentendo gli addetti dei vari enti pubblici dalla Protezione civile a Regione e Comuni. Infine il capitolo abusivismo. Accumoli, Amatrice (ma anche Arquata, Pescara del Tronto) sono terre di seconde case, piani alti tirati su negli anni e spesso senza permessi. Non solo chi ha costruito ha commesso un reato penale. Ma chi non ha vigilato, come i funzionari del Comune, oggi potrebbe risponderne (ibidem).
Terremoto 3 Il sisma ha superato ieri le mille scosse. Lungo una faglia di 25 chilometri, a circa 5 chilometri di profondità, le rocce si sono spostate di un metro. In superficie questo slittamento ha fatto sprofondare la terra di venti centimetri al centro del paese di Accumoli, creando una depressione lunga venti chilometri in direzione nord-ovest sud-est. La scossa principale di mercoledì ha liberato l’energia di un milione di tonnellate di Tnt: più o meno quella di Hiroshima (Dusi, Rep).
Terremoto 4 Dal 1315 gli Appennini sono stati scossi da 148 terremoti superiori a 5.5 della scala Richter (Stella, Cds).
Burkini In Francia il Consiglio di Stato, equivalente della nostra Corte costituzionale, ha annullato il provvedimento che aveva proibito il costume integrale (dal capo ai piedi, ma lascia il viso scoperto) sulla spiaggia di Villeneuve-Loubet, in Costa Azzurra. La sentenza dovrebbe fare giurisprudenza anche per gli altri casi in cui (una trentina finora) i sindaci hanno preso provvedimenti simili. Adesso, però, diversi politici sollecitano una legge anti-burkini. Contro l’ordinanza di Villeneuve-Loubet avevano fatto ricorso la Lega dei diritti dell’uomo e il Collettivo contro l’islamofobia in Francia. L’ordinanza «ha rappresentato una violazione grave e apertamente illegale delle libertà fondamentali, che sono quelle di movimento, di coscienza e la libertà personale». Il divieto poteva essere giustificato «da rischi accertati per l’ordine pubblico». Ma non da esigenze legate al rispetto della laicità. Eppure, il sindaco di Villeneuve-Loubet, Lionnel Luca, non molla, e ha annunciato che non ritirerà il divieto il provvedimento del Consiglio di Stato (Martinelli, Sta).
Delitto Domenico Barbera, 66 anni. Di Trapani, pensionato, lo scorso 18 agosto portò nella sua casa di campagna, con la scusa dlele pulizie, la ragazza che gli faceva da colf e laggiù cercò di possederla. Lei si ribellò e raccontò tutto al fratello Francesco Angelo, 23 anni, che convocò Barbera in una piazza di periferia e gli infilò un coltello nel torace, nella schiena e nelle braccia. Quindi s’andò a consegnare ai carabinieri. Il Barbera, morto in ospedale, al Civico di Palermo, il 22 agosto, dopo due interventi chirurgici. Giovedì 18 agosto a Trapani. Suicidi Secondo uno studio dell’Università di Torino il picco massimo di chi premedita di togliersi la vita o tenta di attuarlo è tra marzo e giugno (Penna, Sta).
Caffè Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature e condotta da ricercatori dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste e delle università di Trieste e di Edimburgo, la propensione a bere più o meno tazzine di caffè nel corso di una giornata dipenderebbe dal Dna. In particolare dal gene Pdss2, e da alcune sue varianti “colpevoli” di rendere alcuni di noi meno capaci di metabolizzare la caffeina, quindi più sensibili ai suoi effetti. Chi ha queste varianti genetiche, cioè, si accontenterebbe della prima tazzina perché avrebbe la sua caffeina in circolo per più ore. E avvertirebbe perciò meno desiderio di farsene una seconda, poi una terza e così via. Come capita invece agli altri, veloci metabolizzatori e quindi altrettanto veloci bevitori di caffè (Bencivelli, Rep).
(a cura di Roberta Mercuri)