MilanoFinanza, 26 agosto 2016
Anche quest’anno l’Enel assume nelle scuole
Con l’inizio dell’anno scolastico, per circa 150 studenti di sette istituti tecnici italiani oltre alle classi si apriranno anche le porte di Enel. Un percorso che li porterà a seguire le orme di altri 136 ragazzi, assunti a tempo indeterminato, anche loro dopo due anni di alternanza scuola-lavoro cui seguirà un anno di apprendistato professionalizzante, nell’ambito del progetto lanciato da Enel nel 2014. Di fatto gli studenti sono assunti già dal primo giorno del programma, al quarto anno di scuola con relativo stipendio e contributi.
La società guidata dall’amministratore delegato, Francesco Starace, ha messo a punto un protocollo d’intesa assieme ai ministeri dell’Istruzione e del Lavoro che si colloca nel quadro di quanto previsto dalla Buona scuola. Ma già nel 2014, prima della riforma dell’istruzione varata dal governo Renzi, Enel si era mossa sull’alternanza scuola-lavoro, per ottimizzare la gestione del turnover nelle posizioni tecnico-operative e anticipando l’ingresso in azienda durante il percorso scolastico. «Siamo stati definiti dei rompighiaccio», ha commentato Bernardo Quaranta, responsabile risorse umane di Enel Italia, «ma già allora siamo stati in stretto coordinamento con il Miur e con il ministero del Lavoro e d’intesa con le organizzazioni sindacali. Per esempio, la selezione degli istituti, che si trovano in aree nelle quali è forte la presenza di Enel, è stata fatta confrontandoci con il ministero».
Due anni fa il progetto ha toccato Torino, Piacenza, Mestre, Civitavecchia, Napoli, Firenze e Brindisi. Il programma che partirà a settembre è rivolto invece agli studenti del quarto e del quinto anno dell’istituto tecnico a indirizzo industriale Buccari-Marconi di Cagliari, del Scalfaro di Catanzaro, del Galilei Sani di Latina, del Giorgi di Milano, del Vittorio Emanuele III di Palermo, del Kennedy di Pordenone e del Focaccia di Salerno. Nei due anni scolastici che mancano al diploma, gli apprendisti passeranno un’ora a settimana in azienda e saranno presenti a tempo pieno durante l’estate, seguendo un percorso di formazione teorica e pratica, affiancando le squadre operative. Una volta conseguita la maturità gli studenti ritenuti idonei, almeno che non vogliano continuare gli studi e iscriversi da subito all’università, parteciperanno a una seconda fase del programma, con un apprendistato professionalizzante di un anno, per poi proseguire il percorso in azienda.
Nel corso del loro apprendistato i ragazzi e le ragazze saranno affiancati da tutor sia scolastici sia aziendali, con questi ultimi che si prenderanno in carico fino a un massimo di cinque studenti alla volta. «Tale modalità di inserimento», ha spiegato l’ad Francesco Starace, «consente di anticipare l’acquisizione di conoscenze tecniche e capacità trasversali essenziali per il lavoro in azienda, di velocizzare l’iter di professionalizzazione e di creare un circolo virtuoso tra mondo della scuola e mondo del lavoro».