26 agosto 2016
Il terremoto nel centro Italia ha fatto 250 morti • Sono 215 le persone estratte vive da sotto le macerie • La procura di Rieti indaga per disastro colposo • Storico accordo di pace in Colombia: la guerriglia Farc depone le armi • S’inaugura oggi il terzo ponte sul Bosforo • Putin premia con soldi e auto fiammanti gli atleti che hanno vinto medaglie a Rio • Il diciottenne italiano accoltellato in Marocco • Barbara D’Urso non riesce più a innamorarsi
Terremoto 1 L’ultimo bilancio della Protezione civile ieri fissava in 250 i morti nel sisma che ha colpito il centro Italia: 193 a Amatrice, 11 ad Accumoli, 46 nella zona di Arquata nelle Marche (i nomi sono stati diffusi dal sito della Prefettura di Ascoli Piceno). Ma l’aggiornamento arrivato poi da Amatrice, 204 vittime, porterebbe a 261 il numero complessivo. I feriti sono 365. Intanto il sisma non si arresta. Alla scossa delle 3.36 del 24 agosto, di magnitudo 6.0, che ha raso al suolo Amatrice, ne sono seguite, fino a ieri alle 20, 750 di minore intensità. Le due scosse più forti, ieri, sono arrivate alle 4.33 nella zona di Norcia (magnitudo 4.5) e alle 14.36 ad Amatrice. Tutte le altre repliche sono state inferiori a 3 (Arzilli, Cds).
Terremoto 2 La corsa contro il tempo per tentare di trovare sotto quella montagna di macerie qualcuno sopravvissuto miracolosamente è andata avanti tutta la notte, malgrado le scosse, con le squadre di Vigili del fuoco che si davano il cambio, esausti. In totale sono stati 215 i salvataggi compiuti dai Vigili del fuoco col supporto materiale o logistico di forze dell’ordine, Croce rossa, Protezione civile. Una cifra impressionante. «Il più alto numero di estratti vivi della storia» ha detto Matteo Renzi. Secondo il prefetto Bruno Frattasi, responsabile del Dipartimento dei Vigili del fuoco, ai 215 si devono aggiungere le 23 persone salvate dal Soccorso alpino. La gran parte delle operazioni è stata effettuata in provincia di Rieti, il resto in quella di Ascoli. Il racconto di Alexandra Filotei, attrice, liberata dopo ore: «Ero terrorizzata. Tenevo gli occhi chiusi per paura di ciò che avrei visto. Sentivo odore di gas e lo respiravo, dicevo è meglio morire così almeno non mi accorgo di nulla». Poi i Vigili del fuoco sono arrivati anche da lei (Piccolillo, Cds).
Terremoto 3 Massimo Caico, vigile del fuoco a Teramo con vent’anni di servizio, a Pescara del Tronto ha tirato fuori dalle macerie una bambina di 4 anni, Giorgia, sopravvissuta per sedici ore sotto i calcinacci: «Aveva la bocca piena di terra, appena l’abbiamo estratta ne ha sputata via un po’. Era completamente sommersa ma l’ha salvata il corpo della sorella più grande, Giulia, che purtroppo abbiamo trovato morta. Chissà come, le filtrava un filo d’aria. E le è bastata. “Acqua, acqua”, ha detto subito mentre io e il mio collega la passavamo ai medici. Era praticamente illesa, giuro che se esistono i miracoli questo lo è di sicuro» (Brera, Rep).
Terremoto 4 La storia di Leo e Samuele, 4 e 6 anni, salvati da nonna Vitaliana che li ha fatti mettere sotto il letto, e quella di Elisabetta, 6 anni, che s’è buttata dalla finestra tra le braccia del papà, scampando ai crolli (Buccini, Cds).
Terremoto 5 La procura di Rieti ha aperto un’indagine per disastro colposo. Alcuni degli edifici, appena inaugurati, avrebbero dovuto essere a prova di sisma e invece sono venuti giù. Ad esempio il campanile di Accumuli, appena ristrutturato con i fondi del sisma dell’Aquila, è crollato uccidendo una famiglia di quattro persone compresi due bambini di 7 anni e otto mesi. Poi c’è il caso della scuola di Amatrice, la omnicomprensiva Romolo Capranica che raduna 230 studenti e alunni da 68 frazioni. Era stata ristrutturata secondo la normativa anti-sismica nel 2012. I lavori erano costati 511 mila euro, quando l’accordo di programma ne prevedeva 200 mila, realizzati dall’azienda Consorzio Stabile Valori di Roma. Soldi del ministero dell’Istruzione, istruiti dalla Regione Lazio e gestiti dal Comune di Accumoli, sentita la Provincia di Rieti. Eppure col sisma è venuta giù per metà e andrà abbattuta. (Zunino, Rep; Festccia, Sta).
Terremoto 6 Il Consiglio dei ministri ha adottato un decreto che dichiara lo stato di emergenza e stanzia 50 milioni per la Protezione civile (la Regione Lazio ha già messo a disposizione 6 milioni). Inoltre, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sta mettendo a punto il provvedimento che congela le scadenze fiscali nelle zone colpite dal sisma (Martirano, Cds). Colombia A Cuba è stato firmato uno storico accordo di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Farc. L’accordo prevede che le Farc abbandonino definitivamente la lotta armata, consegnino l’intero arsenale ancora a loro disposizione e si inseriscano nella società civile. Ogni guerrigliero riceverà uno stipendio di duecento dollari per due anni, oltre ad un assegno una tantum di 3.000 dollari per intraprendere delle attività in proprio. Molti di loro, soldati fin da quando erano ragazzini, torneranno a scuola. Potranno godere di un’amnistia generale per i reati commessi, salvo i crimini di guerra e i delitti di lesa umanità. Una commissione analizzerà caso per caso, ma ci si aspetta molta «clemenza». Uno dei punti più difficili era la ricollocazione politica della guerriglia. Così come fu con i paramilitari, lo Stato colombiano appoggia la formazione di un movimento delle Farc, a cui verrà destinato il 5% del finanziamento pubblico ai partiti e un totale di 10 seggi di diritto fra Camera e Senato per le due prossime legislature.L’intesa firmata a Cuba – che sarà sottoposta a un referendum il 2 ottobre - mette fine al conflitto che ha segnato il Paese per 50 anni causando 220.000 morti, 80% dei quali civili, e quasi 5 milioni di sfollati (Guanella, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Ponte S’inaugura oggi il terzo ponte sul Bosforo, dedicato a Selim, padre di Solimano il Magnifico. L’opera si trova a Nord del Bosforo, poco prima del Mar Nero e congiunge Poyrazköy (sulla sponda asiatica) con Garipçe (su quella europea). Contestata dagli ambientalisti, entra nella storia dell’ingegneria per le sue dimensioni. «È il ponte sospeso e strallato (tipo quello di Brooklyn, ndr ) più largo al mondo, misura 59 metri. Vi scorrono 8 corsie autostradali, quattro per direzione, più due linee ferroviarie per l’Alta velocità. Le torri che lo sostengono sono le più alte al mondo, con i loro 322 metri superano la Tour Eiffel. È un’opera unica nel suo genere», spiega Paolo Astaldi, presidente del gruppo italiano che ha il 33,33% del consorzio Ica con la locale Içtas, che ha realizzato l’infrastruttura: «Questo ponte ha un’importanza simbolica perché unisce l’Europa all’Asia. E poi è molto bello, non solo dal punto di vista ingegneristico (abbiamo testato il modello di resistenza al vento fino a 300 chilometri all’ora, quando a 100 chilometri all’ora il ponte viene chiuso al traffico perché non si controllano più i mezzi di trasporto), ma anche estetico» (Basso, Cds).
Putin Ieri Vladimir Putin ha convocato in una delle sale più sontuose del Cremlino tutti gli atleti vincitori di medaglie a Rio per premiarli personalmente e per esprimere «lo sdegno più profondo» del Paese per la vicenda del doping. Non perché molti sportivi russi siano risultati coinvolti in un vasto sistema di violazione delle regole, ma perché la Russia è, a suo avviso, sotto il tiro «politico» dei suoi nemici sparsi dappertutto che l’accusano ingiustamente. Così quelli che in Brasile sono riusciti comunque ad aggiudicarsi 56 medaglie (19 d’oro) «sono passati con onore attraverso una prova durissima». Putin ha promesso cinque milioni di rubli, pari a circa 68 mila euro, per gli ori; somme proporzionate per argenti e bronzi. Gli altri, esclusi «ingiustamente», riceveranno comunque premi in denaro. Ai vincitori di medaglie è stata anche donata una Bmw fiammante: a chi è salito sul gradino più alto del podio è toccata una X6, il fuoristrada sportivo di punta della casa bavarese. Per l’argento una X5 e per il bronzo una X3 (Dragosei, Cds).
Delitto Alessandro Lauciello, 18 anni. Originario di Corato, Bari, da due anni viveva in Marocco, dove lavorava nel circo di famiglia. All’alba di mercoledì 24 agosto dormiva nel tendone degli artisti quando arrivò un marocchino di 28 anni, piccoli precedenti alle spalle, che per un po’ aveva lavorato come guardiano ma poi era stato licenziato. Costui in cerca di vendetta infilò un coltello più volte nel corpo del Lauciello, ferendo gravemente pure suo padre e, di striscio, tre dipendenti svegliati dalle grida e corsi in loro aiuto. All’alba di mercoledì 24 agosto a Kenitra, nel Nord del Marocco.
D’Urso Barbara d’Urso, 59 anni, dopo la lunga relazione con il produttore cinematografico Mauro Berardi da cui ha avuto i due figli, Giammauro ed Emanuele, e le nozze con il ballerino Michele Carfora, finite nel 2008, si diceva «schiava del mio non saper vivere l’amore con leggerezza, ma sempre con la forza dirompente dell’innamoramento assoluto. E così passavo dall’euforia dei grandi amori totalizzanti alla disperazione degli abbandoni, della fine di tutto». Oggi all’amore non crede più: «Non sono innamorata, non riesco più a innamorarmi di un uomo. Mi mette il morbillo l’idea che ci sia qualcuno con le chiavi di casa mia. Si arriva ad un certo punto in cui gli spazi sono troppo importanti: non condividerò più la casa con nessuno. La libertà di alzarmi e spalancare la finestra, come voglio io, anche se fuori c’è il gelo, non la baratto con niente»s (Monti, Cds).