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 1916  marzo 12 Domenica calendario

Noterelle

Fra i Lincei. Alle notizie già date dall’Illustrazione Italiana sulle recenti elezioni di soci della R. Accademia dei Lincei, vanno aggiunte le seguenti, che si riferiscono alla classe di scienze fisiche, matematiche e naturali:
Nella categoria l° furono eletti soci nazionali: Ricci Gregorio per la matematica, Alletti Antonio per l’astronomia, Reina Vincenzo per la geografia matematica e fisica; e corrispondente Guidi Camillo per la meccanica. Nella categoria 2° fu eletto socio nazionale Artini Ettore per la cristallografia e mineralogia; poi nella categoria 4° fu eletto corrispondente Lo Monaco Domenico per la fisiologia.

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Premi letterari. Con decreto di questi giorni è stato nominato presidente dell’Accademia Scientifico Letteraria di Milano il prof. Remigio Sabbadini – al quale, contemporaneamente, dalla Commissione della Reale Accademia delle Scienze di Torino (composta di Paolo Boselli, Gaetano De Sanctis, Francesco Ruffini, Ernesto Schiaparelli ed Ettore Stampini, relatore) è stato conferito il cospicuo premio Vallauri (lire 20 000 nette) istituito dal celebre latinista per il miglior lavoro di Storia critica della letteratura latina, pubblicato nel quadriennio nel mondo intero. Tale premio era disputato dai più insigni filologi stranieri: R. Pichon, L. Havet, P. Monceau (francesi); T. Birt, M. Schanz, A. Gereke, F. Leo, M. Manitins (tedeschi); W. M. Lindsay (inglese). La Commissione unanime giudicò i due volumi pubblicati del Sabbadini (Le scoperte dei codici latini e greci nei secoli XIV e XV,  Firenze – Storia e critica dei testi latini, Catania), «senza alcun dubbio superiori a tutti gli altri esaminati».
– A Parigi la Société des gens de lettres ha anche quest’anno assegnati i due premi Bonaparte – così detti perché istituiti dal principe Rolando Bonaparte – destinati a ricompensare ogni anno due insigni letterati. L’anno scorso essi toccarono a Maurice Barrès e a Maeterlink. Quest’anno la Société des gens de lettres ha premiato l’abate Wetterlé, il noto scrittore e deputato alsaziano che ha mostrato tanto fedele amore, nei tempi lieti e nei tempi tristi, per la Francia; e Guglielmo Ferrerò. Nell’assegnare il premio al Ferrero, la Società ha voluto nel tempo stesso – sono le parole testuali della deliberazione – «rendere omaggio alla grandezza della sua opera letteraria e salutare tutta la letteratura italiana, che si è mostrata in questa crisi tremenda favorevole alla Francia».
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Alla Reale Società Geografica, nell’assemblea tenuta domenica, 27 febbraio, a Roma, sono state comunicate dalla presidenza, accolte dai soci con acclamazioni, le nomine a soci d’onore dell’esploratore ed alpinista inglese sir Douglas W. Freshfield, presidente della Reale Società Geografica di Londra, dell’illustre orientalista francese prof. Enrico Cordier, dell’oceanografo russo generale Schokalski, presidente della sezione fisica dell’Imperiale Società Geografica di Pietrogrado, e a membro corrispondente del dottor Antonio Baldacci di Bologna pelle sue benemerenze nell’esplorazione dell’Albania. Quindi l’assemblea ha proceduto alla parziale rinnovazione delle cariche sociali eleggendo presidente il principe don Scipione Borghese; vice-presidente il generale Carlo Porro; consiglieri il prof. Ettore Tolomei, direttore dell’ Alto Adige, il comm. Giulio Pestalozza, regio console generale, il senatore Luigi Pigorini ed il prof. Romualdo Pirotta; a revisori dei conti il dottor Edoardo Balbis, il dottor Guido Fabris e l’ing. Giuseppe Pellecchi.
E superfluo rilevare il significato delle conferite onorificenze e delle nuove nomine, in quest’ora!...