L’Illustrazione Italiana, 12 marzo 1916
Necrologi
L’attore Giovanni Mounet-Sully
Anche in Francia il teatro è stato colpito da una grave perdita – sebbene si trattasse di un artista arrivato ai 75 anni; ma un artista illustre, Giovanni Sully-Mounet, detto tout-curt Mounet Sully. Egli era ancora socio della Comédie Française, e dopo che nel 1894 se ne era ritirato Got, ne era diventato il decano. Era nato nel paese di Girano, a Bergerac, nel 1841; fece gli studi classici, poi andò a Parigi per diventarvi avvocato, ma invece si inscrisse al Conservatorio, alla classe del Bressant, e ne uscì nel 1868, distinto da premi e diplomi e valente nella commedia e nella tragedia. Esordì nello stesso anno all’Odèon nel Re Lear, felicemente. La guerra del 70-71 Io vide ufficiale nell’armata della Loira; ma finita la guerra tornò subito al teatro, alle Matinée-Ballande, dove recitò tutto un anno, applauditissimo per una sua geniale interpretazione della Famille au temps de Luther.
Emile Perrin lo scritturò nel ’72 alla Comédie, dove assunse subito le parti di Oreste nell’Andromaca e di Rodrigo, nel Cid. Egli l’anno dopo creò la parte di Didier nella Marion Dolorme e l’anno successivo ebbe il diploma di socio della Comédie. Da allora passò di successo in successo come Ippolito, Achille, Nerone, Orosmane, Jean de Thommeray, Otello; insuperabile specialmente come Amleto, e Edipo Re. Era squisitamente colto; buon poeta e classico oratore.