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 2016  agosto 21 Domenica calendario

L’Agenzia delle Entrate sta spedendo 215mila lettere per segnalare errori ai contribuenti

Il Fisco è pronto ad inviare ai contribuenti circa 215.000 lettere entro l’anno. Ben 30.000 di queste partiranno già il primo settembre, e saranno seguire da altre 90.000 entro il 30 settembre, 30.000 a ottobre e 40.000 a novembre. A queste 190.000 missive se ne aggiungeranno altre 25.000 di sollecito in materia di Iva. Ad annunciare il nuovo timing degli invii all’Adnkronos è stato il direttore centrale Accertamento dell’Agenzia Aldo Polito. «Le lettere di compliance – ha spiegato- sono una straordinaria occasione per invertire in maniera sostanziale il rapporto tra fisco e contribuenti. L’Amministrazione finanziaria si assume il compito di informare preventivamente i cittadini su errori o dimenticanze. Così è facile rimediare pagando sanzioni bassissime ed evitando i controlli». Secondo il direttore centrale, utilizzando questa strategia nel 2016 sono stati incassati circa 20 milioni di euro. «L’obiettivo, sfidante», ha aggiunto «è raggiungere i 250 milioni di euro che il ministero ci ha affidato come target nella convenzione 2016». Le 215.000 lettere in partenza nei prossimi mesi si aggiungono alle 290.000 già inviate nei mesi di maggio, giugno e primi giorni di luglio, portando il totale complessivo dell’anno a superare quota 500.000. Nel dettaglio 100.000 le lettere già inviate riguardano varie tipologie di reddito, per il periodo d’imposta 2012, 160.000 comunicazioni sono relative ad anomalie nei dati degli studi di settore presentati dai contribuenti per il triennio 2012-2014 e 32.000 comunicazioni a seguito di attività istruttoria esterna. L’invio delle lettere -spiega l’Agenzia- punta a favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili in un’ottica di informazioni condivise all’interno di un rapporto tra fisco e contribuenti improntato a trasparenza e collaborazione. 
LA RIAPERTURADa domani, intanto, i contribuenti decaduti avranno una nuova chance per accedere alle rateizzazioni dei debiti fiscali. È stato pubblicato infatti in Gazzetta Ufficiale il decreto Enti Locali che apre una finestra di 60 giorni per i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione di Equitalia e delle Entrate, che avevano ottenuto dilazioni dei pagamenti ma hanno poi perso questo beneficio dopo aver saltato alcuni versamenti. Ora potranno essere ammessi a nuovi piani di rate, anche senza versare interamente al momento della domanda gli arretrati scaduti. Secondo fonti di Equitalia, oltre 88 mila contribuenti potrebbero cogliere questa nuova opportunità, che porterebbe le casse dello Stato a recuperare 3,7 miliardi di euro. Le stime si basano su quanti avevano aderito alle possibilità di riaprire le rateizzazioni di luglio 2014, marzo e ottobre 2015, ma poi sono nuovamente decaduti. I numeri potrebbero però essere molto superiori, perché questi dati non tengono conto di chi ha perso il diritto alle dilazioni prima dell’estate 2014.