la Repubblica, 21 agosto 2016
In Italia la metà dei pizzaioli è straniero (tranne a Napoli)
È sempre più etnica la pizza italiana. Non è un controsenso, come potrebbe sembrare, ma la curiosa realtà. A Milano e Bologna le pizzerie gestite da un cittadino straniero (sia ristoranti che da asporto) sono ormai la metà. E il sorpasso è ad un soffio. Ma anche a Torino è straniera più di una pizzeria su tre (38%) mentre a Roma una su cinque (20%). A salvare le tradizioni, però, ci pensa Napoli dove i pizzaioli con il passaporto straniero sono meno di uno su cento. Chi sono dunque i nuovi maghi delle amatissime margherite e capricciose? Soprattutto egiziani. Forti della tradizione di panificatori sono arrivati in Italia a gamba tesa ed hanno conquistato il mercato. A Milano gli egiziani rappresentano il 66% tra i titolari stranieri, a Roma il 59% e a Torino il 42%. A Bologna, invece, arriva dal Pakistan un pizzaiolo su tre (33,8%). Mentre i pochi che sono riusciti a farsi largo tra i colleghi napoletani sono i pizzaioli che arrivano dall’est. A fotografare l’evoluzione di uno dei simboli del made in Italy è un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese 2016 nel settore della ristorazione.