Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  agosto 19 Venerdì calendario

Niente Car2go al Sud. Polemiche

Sulla pagina Facebook della società i clienti protestano: «Il vostro è razzismo». Sotto accusa è l’ultimo divieto annunciato da Car2go, l’azienda nata in Germania che dal 2013 ha portato in Italia le auto in condivisione: chi noleggia uno dei 1.900 veicoli a disposizione a Milano, Torino, Firenze e Roma non può andare in Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. Cinque regioni, tutte del Sud: da qui l’accusa che, da ieri, rimbalza tra i commenti sui profili social di Car2go.
Il divieto è contenuto nella nuova versione del regolamento allegato al contratto che ogni iscritto al servizio di car sharing deve firmare. Dal 15 settembre a Milano – la città con più iscritti, 80mila su 200mila totali – arriveranno le nuove Smart a quattro posti, in aggiunta a quelle a due posti. A tutti gli iscritti, quindi, è arrivata una mail con tutte le novità legate all’allargamento della flotta. Un minor tempo di prenotazione dell’auto – venti minuti e non più mezz’ora –, l’obbligo di avere la patente da almeno un anno (finora Car2go era utilizzabile anche dai neopatentati) e, appunto, il divieto di portare l’auto in quelle cinque regioni e all’estero (unico veto già esistente).
Nessuna spiegazione, sul contratto, per quell’aggiunta in azzurro al paragrafo 9 fatta, tra l’altro, in piena estate. E nessuna spiegazione arriva neanche dai vertici italiani della società. L’unica risposta è quella che viene data dall’account Facebook di Car2go a chi, con toni più o meno dialoganti, chiede conto della scelta: «Per ragioni di controllo e gestione della flotta è stato deciso di limitare geograficamente l’utilizzo di Car2go. Per gli stessi motivi non è possibile recarsi all’estero». Una spiegazione che potrebbe avere una logica, visto che 24 ore di noleggio costerebbero comunque 59 euro: ma allora perché selezionare soltanto quelle cinque regioni e non altre del Centro o del Nord Italia altrettanto lontane dalle città in cui il servizio è attivo?
Nel dibattito social si ipotizza che la ragione sia legata alla classifica dei furti di auto. I dati ufficiali del Viminale, a febbraio, indicano la Campania come regione con il maggior numero di auto rubate (23.682 furti nel 2015), seguita da Lazio (18.709 denunce), Puglia (17.046 furti) e ancora Lombardia e Sicilia. Tra le regioni con meno furti, invece, c’è il Molise, con 340 auto rubate: e forse non è un caso che sia l’unica delle regioni del Sud dove non vale il divieto di Car2go.