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 1916  febbraio 27 Domenica calendario

“L’Altare,, di Sem Benelli

La sera del 21 febbraio all’Augusteo di Roma Sem Benelli ha letto il suo nuovo poema L’Altare, a totale beneficio della Croce Rossa e dei mutilati. L’attesa di questa lettura, promossa da uno speciale Comitato di signore romane, era assai viva, cosicché la splendida e vasta sala era affollatissima di signore, di ufficiali, di autorità, di uomini politici, di scrittori. Quando il poeta è comparso nella sala, il pubblico lo ha salutato con un lungo e cordiale applauso, dopo il quale e dopo un breve esordio in cui ha accennato alle origini della sua nuova opera d’arte, ispiratagli dalla sua lunga permanenza al fronte fra i compagni d’armi, egli ha cominciato a leggere fra profondo silenzio.
L’Altare è il Carso, dove si sono compiuti tanti atti di valore e dove è stato versato tanto generoso e giovine sangue. E al Carso tutti gli italiani devono volgere di continuo la mente, come a cosa fatta sacra dall’eroismo e dal dolore.
Il poeta rivede ed esalta liricamente la vita di guerra dei nostri soldati, nelle lunghe attese nelle trincee, negli ospedaletti da campo, negli assalti sanguinosi sotto 1’infuriare delle artiglierie nemiche, segnando una serie di visioni ora eroiche, ora pietose, che si interrompono per significare il profondo mutamento inferiore che dovrà imporsi tutta l’Italia, rinunziando a tutto ciò che ebbe di triste e di brutto la sua vita di ieri per raccogliersi e purificarsi nel dolore.
Sem Benelli continua con un’aspra invettiva al nemico, che combatte slealmente e crudelmente, e con la visione di tutte le regioni italiane, rese più unite dalla guerra. L’ultima parte del poema è un’ampia e colorita evocazione del giorno in cui, a pace finita, gli italiani di tutte le regioni, di ogni età e di ogni condizione, passeranno 1’Isonzo in pio pellegrinaggio e si recheranno a onorare sull’altare del Carso le tombe dei caduti per la Patria, a cui il poeta vuole sia dato un tributo perenne di cipressi e di ginestre.
La lettura è durata circa un’ora ed è stata sottolineata frequentemente da vivi applausi e talvolta da segni di profonda commozione. L’altare sarà letto in altre città italiane, fra le quali Milano, ed uscirà poi in un volume della casa Treves.