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 2016  agosto 18 Giovedì calendario

Il problema non è quanto guadagni Carla Raineri al Campidoglio, è quanto guadagnava da magistrato

A bocce ferme, la questione dello stipendio del neo capo di gabinetto Carla Raineri (neo giunta grillina) forse andrebbe rovesciata: il punto non che il suo stipendio sia banalmente conforme a quanto pigliava da magistrato, il punto è che da magistrato beccava un botto di soldi. Il suo cud – ha detto lei – era di 199mila euro dalla magistratura più 7mila dalla commissione tributaria: fanno più di 17mila euro al mese, circa dieci volte lo stipendio di vincitori di concorso più banali come sono per esempio gli insegnanti. Non è un buon paragone, dite? Va bene, allora facciamo un paragone con gli stipendi dei magistrati del resto d’Europa: quelli italiani sono i più alti di tutti, fine, gioco, partita. Se confrontiamo quelli delle toghe italiane prima e dopo l’ingresso nella moneta unica, oltretutto, ci si accorge che sono cresciuti di circa il 30 per cento in cinque anni, e circa del 60 per cento in dieci anni. Queste cifre, naturalmente, non tengono conto di quei ritardi nelle condanne che hanno comportato una rifusione danni di 387 milioni di euro (ultimo dato disponibile) a cura ovviamente del contribuente, compreso quello grillino. Il quale contribuente grillino, mediamente infoiato per chiunque guadagni più di lui, seguita a non capire che le caste non si creano, non si distruggono: si trasformano.