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 2016  agosto 18 Giovedì calendario

Patrick Hickey, il dirigente del Cio che vendeva i biglietti al mercato nero

Mille biglietti al mercato nero e ottomila euro, ma il giro d’affari tocca il milione. È scandalo ai Giochi per un traffico di tagliandi venduti ai bagarini e nei guai è finito un dirigente del Cio, membro dell’Esecutivo. Si tratta dell’irlandese Patrick Hickey che è stato arrestato. Una macchia per il comitato olimpico internazionale che vuole fare pulizia, combatte il doping e tiene fuori la Russia dell’atletica ma scivola così malamente, per una manciata di euro e una questione davvero di basso livello.
Hickey, che ha 71 anni, è il presidente dei comitati olimpici europei e numero uno del comitato olimpico del suo Paese. Membro del Cio (è, come detto, nell’Esecutivo), un passato da judoka, è accusato di traffico illecito di biglietti dei Giochi. Quando la polizia su mandato del giudice penale Mariana Chu lo ha cercato nel suo hotel a Barra di Tijuca, alle sei di ieri mattina, la moglie ha detto ai militare che il marito era già partito per l’Irlanda: in realtà era in un’altra stanza dell’hotel e ha tentato di scappare. Poi si sentito male, problemi cardiaci per lui che, visitato da un medico in albergo, è stato subito trasportato all’ospedale Samaritano di Barra.
LE INDAGINI DELLA POLIZIALo scandalo è venuto alla luce nei giorni scorsi. Per alcuni sport non c’erano biglietti in vendita ma gli impianti non erano pieni. I bagarini, che avevano i tagliandi, non erano riusciti a venderli. Secondo l’accusa, Hickey avrebbe girato i biglietti di cui aveva disponibilità a un’agenzia, la Thg Sports, che li rivendeva a prezzi maggiorati insieme a pacchetti turistici per assistere ai Giochi di Rio. Una settimana fa era stato arrestato un altro irlandese, Kevin James Mallon, direttore della Thg Sports, che aveva biglietti falsi. Era intervenuto anche il ministro dello sport irlandese che martedì sera a Rio ha incontrato Hickey per capire il coinvolgimento in questo caso. Il dirigente, tra l’altro vicino alla candidatura di Roma 2024 alla quale crea imbarazzo, dopo avere assegnato i primi Giochi Europei a Baku nel 2015, era in trattative con la Russia per ospitare la seconda edizione in calendario l’anno prossimo visto che nessun Paese si era candidato. Tra i primi arrestati c’è l’inglese Marcus Evans, proprietario dell’Ipswich Town e tre amministratori della sua società britannica Thg (l’irlandese David Patrick Gilmore, l’inglese Martin Studd e l’olandese Marten Van Aos). Evans avrebbe venduto tagliandi per la cerimonia di apertura dell’Olimpiade a oltre 8000 dollari.
LE DIMISSIONIC’è imbarazzo al Cio. Negli ultimi anni questo mondo è stato attraversato da diversi scandali, pessimi comportamenti e vendita di voti per assegnare le Olimpiadi; c’è stata una pulizia, ma periodicamente qualche guaio arriva e a volte sono guai grossi come è capitato alla Fifa con Blatter. Con un comunicato, il Cio ha fatto sapere che Hickey si è fatto da parte. Niente dimissioni, però: solo una pausa di riflessione. «Alla luce degli sviluppi di questa mattina (ieri, ndr) e il suo cattivo stato di salute, il signor Hickey ha preso la decisione di farsi da parte temporaneamente fino a quando la questione è completamente risolta», hanno spiegato i signori degli anelli. Intanto il passaporto, il biglietto aereo e l’accredito olimpico di Hickey sono stati sequestrati dalla polizia che li ha mostrati durante la conferenza stampa tenute per spiegare la vicenda.