Corriere della Sera, 18 agosto 2016
Il record al contrario di Marco Lingua
Citius, altius, fortius è il motto olimpico voluto da De Coubertin. Più veloce, più in alto, più forte. E poi c’è Marco Lingua, 38 anni da Chivasso, tre volte campione italiano di lancio del martello, oggi unico tesserato dell’Asd Marco Lingua 4ever, società da lui stesso fondata. Ai Giochi di Rio, in qualificazione, l’azzurro ha spedito per tre volte l’attrezzo contro la gabbia. Tre nulli. Niente di criminoso (eliminato da una pedana difficile anche il campione del mondo polacco Fajdek, bloccato a 72 m), se non fosse che la stessa identica controprestazione gli era costata l’eliminazione a Pechino 2008. Sei nulli in due Olimpiadi. Un record, però al contrario.