Corriere della Sera, 18 agosto 2016
Mangiate carne di cane. Ordine di Kim Jong-un
La carne di cane come cibo super nutriente e rimedio contro la fame patita da milioni di persone in Corea del Nord: è l’ultima campagna condotta dal regime di Kim Jong-un. Radio e tv diffondono messaggi che decantano le proprietà nutritive e terapeutiche della carne di cane e tentano di convincere i cittadini che questa «contiene più vitamine di quella di pollo, manzo o maiale». Non solo: gli spot consigliano anche di uccidere i cani a bastonate e poi togliergli la pelliccia prima di cuocerli, per migliorarne il gusto. Una propaganda che ha scatenato l’ira degli animalisti, da Seul a Roma. «La Corea del Nord è un Paese chiuso, perciò non sapremo nemmeno quanti animali perderanno la vita per l’ennesimo, folle espediente di uno dei despoti più crudeli del pianeta. L’Occidente reagisca», ha esortato Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa).