L’Illustrazione Italiana, 13 febbraio 1916
Le nostre incisioni
I lettori troveranno in questo numero – oltre a quelle sulla guerra – molte e varie incisioni di tutta attualità. Prima d’ogni altro soggetto, la documentazione della visita del presidente dei ministri, Salandra, alle opere di assistenza civile in Genova, accompagnatovi dal ministro dei lavori pubblici, Ciuffelli. – Hanno destato viva attenzione le dimostrazioni anti-tedesche a Losanna, avvenute il 27 gennaio, per la ricorrenza del 57° genetliaco dell’imperatore Guglielmo: la bandiera imperiale tedesca esposta al consolato germanico fu tolta e lacerata dall’ardire di un robusto giovinotto di Turgovia spalleggiato da numerosa folla; vi furono conflitti con la polizia; le autorità federali e locali si diedero un gran da fare; scuse furono fatte ai rappresentanti ufficiali tedeschi a Berna ed al governo imperiale a Berlino; ma la massa popolare a Losanna ed altrove ripeté dimostrazioni anti-teutoniche.
– Fra gli episodii di terrore suscitati qua e là – e specialmente in America – dall’occulto furore dei tedeschi contro tutto ciò che non sta a favore della loro causa, va ora annoverato l’incendio del sontuoso palazzo del Parlamento canadese in Ottawa. Quando il fuoco scoppiò – la sera del 3 – c’erano nel palazzo del Parlamento la famiglia del presidente ed alcune persone invitate, che riuscirono a fuggire, eccetto due signore, le quali rimasero soffocate dal fumo: l’incendio scoppiò nel gabinetto di lettura dove una sola persona era presente, una signora, che stava consultando le collezioni. Essa vide una grande fiamma; subito dopo, i giornali sparsi presero fuoco. Si udì una lieve detonazione. Le guardie di polizia di servizio tentarono invano di estinguere il fuoco con le pompe pronte nel palazzo. Nell’aula assistevano alla seduta soltanto una trentina di deputati, i quali riuscirono a fuggire. Uno di essi che a tutta prima fu creduto scomparso, fu ritrovato sano e salvo. Scene di panico si verificarono nella tribuna pubblica, ma non avvenne alcun incidente, Gli sforzi dei pompieri, quantunque rapidi, riuscirono inutili. Il fuoco si propagò non soltanto alla sede della Camera dei deputati, ma anche a quella del Senato. Il palazzo situato sopra un’altura fu ridotto un immenso braciere. I danni sono valutati a 25 milioni di franchi. Il Parlamento canadese, il 5, tenne ugualmente seduta in un palazzo provvisorio. Non pare dubbio che il fuoco sia stato appiccato da tedeschi, che nel Canada sono ritenuti anche autori dell’incendio di due fabbriche di proiettili, e di attentati per far saltare un gran ponte ferroviario.
– Vivissima impressione ha prodotta la notizia del suicidio del principe ereditario di Turchia, Yussuff Izzedin, figlio del fu sultano Abdul Aziz, svenatosi il 31 gennaio tagliandosi le vene di un braccio. Fu suicidio od omicidio?... Suo padre morì allo stesso modo. Venti medici turchi affermano che fu suicidio; ma il mondo dubita. Certo, era molto malato; ma del pari aveva avuti fieri contrasti con Enver-pascià, essendo il principe contrario alla prevalenza dei tedeschi nella politica della Turchia. Era nato il 9 ottobre 1857, ed era maresciallo dell’esercito turco. Fu a Roma nel luglio 1911, come amico dell’Italia, quattro mesi prima che scoppiasse la guerra italo-turca-libica.