la Repubblica, 13 agosto 2016
Processo al condom
Pessima notizia sul fronte della prevenzione. Il condom è caduto in disgrazia. Troppo scomodo, troppo imbarazzante, troppo innaturale, troppo caro e anche un po’ vecchio. Anzi, arcaico.
Sono queste le spiegazioni, o meglio, le giustificazioni che adducono i giovani quando gli si chiede come mai non usino più, non usino mai o non abbiano mai usato il preservativo. Quattro su dieci ne fanno a meno. I dati nazionali sul consumo, sempre più raro, dei condom in Italia trovano conferma e convalida nell’allarme lanciato dall’Amcli (Associazione microbiologi e clinici italiani) secondo cui sono in crescita le malattie trasmesse sessualmente. Il mancato uso del preservativo, come risulta da un sondaggio condotto su duemila giovani, è giustificato da due motivi. Uno di ordine economico: il condom costa troppo, da 6 a 12 euro, e non ce lo possiamo permettere; e uno di ordine pratico: il preservativo riduce la sensibilità e il piacere, quindi tanto vale rischiare. Incoscienti. Secondo i nativi digitali il condom è vecchio che più vecchio non si può, se è vero che lo usavano già gli antichi egizi. Da un sondaggio parallelo emerge che, se esistesse un farmaco in grado di proteggerli dalle malattie sessualmente trasmesse, una sorta di “pillolo” anti virus HIV, loro lo prenderebbero senza fare storie.
E ci mancherebbe altro.