12 agosto 2016
Tags : Oriana Fallaci
Oriana Fallaci parte per il Vietnam
• Accompagnata dal fotografo Gianfranco Moroldo, Oriana Fallaci parte per il Vietnam. Appena arriva a Saigon conosce François Pelou, direttore dell’Agence France-Press, «un bel giovanotto dai capelli grigi e il corpo di atleta, il volto duro ed attento, due occhi cui non sfugge nulla, insieme dolorosi ed ironici». Pelou ha 42 anni, è sposato con un’attrice americana insieme alla quale ha adottato un bambino, è un veterano del giornalismo internazionale. Negli anni Cinquanta ha seguito la Guerra di Corea e ha diretto gli uffici della France-Presse di Hong Kong, conosce bene i paesi asiatici e nel 1963 è stato testimone oculare dell’omicidio di Lee Harvey Oswald, assassino di John Kennedy. Grazie all’intercessione di Pelou, Oriana Fallaci può entrare al campo americano a Dak To, dove resta per tre giorni. Si lega sempre di più al giornalista francese: «Andavo spesso a cercarlo nell’ufficio di rue Pasteur: ora per chiedergli un consiglio o un aiuto, ora per cercare un sollievo al mio smarrimento. E sebbene in quel periodo egli restasse ai margini della mia ricerca, senza dubbio egli la indirizzò: per diventarne a poco a poco la guida, la buona coscienza». Sempre grazie ai buoni uffici di Pelou riece a intervistare due prigionieri vietcong e a salire su un cacciabombardiere americano. Alla fine s’innamorano.
• Oriana Fallaci nel taschino dell’uniforme porta sempre una vecchia moneta dello Stato Pontificio, cimelio di un trisavolo che aveva combattuto a Porta Pia. È convinta che le porti fortuna, la protegga dai proiettili e faccia passare il mal di testa.