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 2016  agosto 12 Venerdì calendario

Oriana Fallaci entra nella Resistenza

• Da settembre 1943 fino all’agosto successivo Oriana Fallaci, nome di battaglia Emilia, entra nella Resistenza: «Essa è caduta su di me come la Pentecoste sulla testa degli apostoli». Suo padre capeggia una rivolta antifascista nelle Officine Galileo, dove ha trovato lavoro come operaio, poi entra in clandestinità. Oriana Fallaci viene impiegata soprattutto come staffetta, per portare manifesti, giornali, messaggi e qualche volta armi.
• Ha le sue prime mestruazioni mentre è con i partigiani sul monte Giovi: «Non sapevo cosa stesse succedendo ed ero così spaventata. Mi dissero: non avere paura, è una cosa bellissima, sei una donna. E mi diedero del cotone».
• Una sera Edoardo Fallaci porta a casa Nigel Eatwell e Gordon Buchanan, due soldati dell’esercito britannico scappati da una tradotta che li stava portando a un campo di concentramento tedesco. Nigel è più anziano, Gordon è molto giovane. Vengono sistemati nella camera di Oriana, che si trasferisce a dormire in corridoio. Dopo qualche tempo ripartono. La Fallaci conserverà per sempre un foglio datato 14 dicembre 1943 e scritto da Nigel, che rassicura la famiglia sui loro spostamenti. Sotto, con un’altra scrittura: «Gordon sends his love to his little wife».