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 2016  agosto 11 Giovedì calendario

Alstom vuole fare su misura i treni per i pendolari

Ci sono due aspetti che colpiscono dei nuovi treni Alstom destinati a rinnovare e potenziare il trasporto regionale: per la prima volta in Italia viene introdotto il configuratore interattivo, grazie al quale ogni regione potrà personalizzare il proprio treno. I convogli offrono infatti un’ampia scelta d’interni, livree e accessori facilmente combinabili tra loro. Il secondo aspetto riguarda l’attenzione all’ambiente: tutti i materiali utilizzati per costruire i nuovi treni, dall’alluminio alla plastica, sono riciclabili al 95 per cento.
Con Michele Viale, neo amministratore delegato di Alstom ferroviaria e direttore generale Alstom per l’Italia e la Svizzera (è in carica dallo scorso 1° luglio), parliamo della commessa da 900 milioni di euro ottenuta da Trenitalia per costruire 150 treni per i pendolari. Il primo contratto applicativo è di 47 treni, destinati all’Emilia-Romagna, per un totale di 240 milioni. L’inizio delle consegne dei primi treni da parte di Alstom è previsto nei primi mesi del 2019. «Nella progettazione e costruzione dei nuovi treni regionali per Trenitalia – spiega Viale al telefono con Il Sole 24 Ore – saranno coinvolti i tre siti Alstom in Italia: Savigliano (Cuneo, mille dipendenti), dove il treno sarà allestito, testato e validato, Sesto San Giovanni (Milano, 340 dipendenti) e Bologna (600 dipendenti). Il contratto contribuirà a creare un’opportunità di sviluppo per la rete italiana dei fornitori di Alstom».
Si diceva del configuratore interattivo. «I nuovi treni a media capacità per Trenitalia – continua Viale – ospiteranno fino a 321 posti a sedere e saranno a mono piano, soluzione che si adatta a molteplici configurazioni per treni regionali e suburbani. Per l’Italia è la prima volta che viene introdotto il configuratore, ma all’estero abbiamo già sperimentato questa esperienza». Le regioni potranno scegliere tra la composizione lunga e corta; tra le cinque livree di colori e di design diverso; di comporre il treno sulla base delle specifiche esigenze di ciascuna regione (porta bici, porta sci, distributore di bevande…). «In totale – sottolinea Viale – sono possibili oltre un milione di configurazioni».
Con questa nuova commessa, Alstom lancerà in Italia la quarta generazione di treni Coradia Meridian. A oggi più di 100 Coradia viaggiano in Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania e presto entreranno in servizio anche in Trentino e in Sicilia. La quarta generazione dei Coradia sarà ancor più innovativa delle precedenti grazie alle molte soluzioni disegnate per rispondere alle esigenze delle regioni italiane. In generale, i nuovi treni regionali di Alstom punteranno sul massimo del comfort: sedili comodi, assenza di scalini tra una carrozza e l’altra, rumore e vibrazioni ridotte al minimo, ambiente luminoso grazie alle ampie finestre, ampia varietà di servizi a bordo.
«Questa commessa – precisa Viale – conferma la centralità dell’Italia per la nostra multinazionale. Nel 2016 l’Italia rappresenta il 12% della quota di mercato all’interno del gruppo Alstom e il 30% del fatturato della regione Europa». Alstom vanta una presenza ben radicata in Italia con 2.700 addetti e otti siti industriali. Prodotti di eccellenza come il Pendolino. «Alstom Italia – continua Viale – è una piccola Alstom. Rappresenta cioè le competenze di tutti i tipi di attività (materiale rotabile, segnalamento, infrastrutture e servizi) che il gruppo possiede. L’Italia vanta anche una importante esperienza sul territorio e questo contratto lo testimonia. Oltre 100 treni Jazz circolano in tutte le regioni e inoltre gestiamo la manutenzione di parte della flotta dei treni regionali di Trenitalia. La nostra credibilità verso il cliente Fs è stata fondamentale anche per la gara dei 150 regionali».