ItaliaOggi, 10 agosto 2016
Quella volta che Pertini gridò: «Vecchio, io? Portatemi una dooonna e vi faccio vedere io!»
In occasione della recente scomparsa di Marta Marzotto mi sono andato a leggere la sua autobiografia dalla quale ho appreso che ogni mattina alle 7,30 il presidente della Repubblica Sandro Pertini (che tutti i media dell’epoca davano come insonne sui problemi italiani) la chiamava per telefono dal Quirinale per proporsi di ottenerne i favori. Le diceva: «Lei ha ai suoi piedi un grande pittore (si riferiva a Guttuso, ndr) e può avere anche un piccolo presidente» (lui, ndr). Mi ricordo che quando Pertini voleva essere candidato presidente, Bettino Craxi glielo impediva dicendo che era troppo vecchio. Al che Pertini, allora già ultraottantenne, in un primo pomeriggio, seduto in transatlantico davanti a una decina di giornalisti, si alzò in piedi brandendo il bastone in aria e gridando: «Vecchio, io? Portatemi una dooonna e vi faccio vedere io!». Non uscì da nessuna parte una parola sull’exploit. Se l’avesse detto un dc, sarebbe stato fulminato per sempre.