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 2016  agosto 07 Domenica calendario

Ad agosto pioveranno stelle. Lo dice la Nasa

A rimirar le stelle. E quando se non nella notte, o meglio nelle notti più luccicanti dell’anno? Quando i sogni e desideri diventano brillanti. Tutti lì a tempestare un cielo trasformato nell’arazzo più prezioso. Intessuto dalle Perseidi ovvero una pioggia di meteore che la Terra attraversa durante l’estate mentre orbita intorno al sole. Sono le lacrime di san Lorenzo dal nome del santo martire che si celebra il 10 agosto, il giorno stellato per eccellenza, con l’usanza di esprimere un desiderio ogni qual volta si cattura una stella cadente.
IL PERIODOIn realtà lo sciame si manifesta non soltanto una notte ma in un arco di tempo molto più lungo che va dalla fine di luglio al 20 agosto e anche oltre. Con un picco di visibilità poco prima della metà del mese, con una media di circa un centinaio di scie luminose che si possono osservare ogni ora a occhio nudo. A farlo per la prima volta sono stati gli astronomi cinesi, nel 36 dopo Cristo.
Quest’anno le previsioni sono ottimistiche: la grandinata stellare secondo gli esperti della Nasa potrebbe raggiungere anche quota 200 all’ora, uno sciame doppio rispetto alla media grazie all’ outburst, che sta per esplosione di meteore, un fenomeno particolare anche se non rarissimo (l’ultimo del genere si è verificato nel 2009). Ma rimanendo con i piedi per terra (anche se con gli occhi per aria) qui da noi i più fortunati e attenti dovrebbero riuscire a vederne una sessantina. 
FRAMMENTIE già sarebbe un bel risultato. L’importante è guardare verso nord-est dove si trova la costellazione di Perseo, dalla quale prende il nome lo sciame. Da cui partono le scie luccicanti originate dalla cometa Swift-Tuttle che ha fatto la sua ultima comparsa nel 1992 e tornerà a trovarci nel 2126. Sono sue le minuscole particelle lasciate in eredità da quell’orbita, una ventina di anni fa. Frammenti di pochi millimetri che penetrando nell’atmosfera terrestre a una velocità stratosferica si incendiano e diventano stelle cadenti. Le stesse che ora noi ammiriamo con il naso all’insù e che si mostreranno nel loro pieno splendore non proprio a San Lorenzo ma nelle notti successive, quelle tra l’11 e il 12 e tra il 12 e il 13 agosto. 
L’orario migliore? Dall’una in poi, quando la luna, al primo quarto, non sarà più visibile. E quindi il suo bagliore non potrà minimamente oscurare le regine indiscusse dello show. Anche se in questi giorni sul palcoscenico cosmico non mancano altri protagonisti degni di nota, e osservazione: la Luna, Marte, e Saturno in congiunzione con Antares la stella più luminosa della costellazione dello scorpione, di un intenso color arancione. Il tutto visibile anche prima di mezzanotte se si orienta lo sguardo verso sud ovest.
I LUOGHIInsomma un vero e proprio consesso di star. Ricercatissime. Nei luoghi più oscuri dello Stivale, lontani da centri abitati e da fonti luminose di qualsiasi genere, dove godersi lo spettacolo senza interferenze, dopo aver aspettato circa una mezz’oretta per far abituare gli occhi all’assenza di luce. D’obbligo, a questo punto, rilassarsi. Mettersi in comunicazione con l’universo, ma senza filtri e se possibile spegnendo del tutto i cellulari anche perché la luminosità del display diminuisce drasticamente la sensibilità all’oscurità così difficilmente conquistata.
Da privilegiare gli angoli più neri del nostro Paese, quelli in cui la vista si perde e si ritrova nelle braccia dell’immaginazione. Dove? Per esempio nei posti che vantano il buio certificato con un attestato Gold ricevuto da Astronomitaly, rete di astro turismo che tutela le località con i cieli stellati d’alta qualità. Si trovano in Umbria, sulla collina fra Gubbio e Perugia, in Abruzzo nel Parco nazionale del Gran Sasso, nel Lazio nell’antico borgo di Rocca Massima nei monti Lepini.
E ancora in Sardegna nell’area marina protetta di Capo Carbonara o sulle Dolomiti, in Val d’Elga, dove si trova il primo Astrovillaggio d’Europa che offre meridiane e planetari con strumenti ottici in 3D. 
Fra le varie iniziative ad hoc organizzate per andare a caccia di luccichii e desideri da prendere al volo, la rassegna Calici di stelle ideata dal Movimento turismo del vino in collaborazione con l’Unione astrofili italiani per brindare nelle cantine vista cielo. E tanti appuntamenti in montagna: sulle Alpi a Livigno luci spente tutta la notte del 10 e dall’11 al 13 a Cortina d’Ampezzo percorsi visivi sull’Astro Ring. Tutti insieme, appassionatamente a rimirar le stelle.