Corriere della Sera, 6 agosto 2016
Il calcio ha un costo ormai insopportabile
Al Milan dei nuovi cinesi si possono per ora solo fare gli auguri, quasi impossibile cercare di capirlo. Vorranno guadagnare o vincere? Il Milan diventerà per loro un affare di famiglia da conservare e amare o un tassello di altre operazioni globali? Pensano di rimanere a lungo o a fare il pieno e andarsene? Nessuno può dirlo seriamente adesso, capiremo in un paio di anni, come è stato per Thohir. È la conferma che il calcio ha un costo ormai insopportabile se mantenuto a lungo. I calciatori si prendono tutto. Più soldi arrivano nel calcio, e ne sono arrivati tanti negli ultimi vent’anni, e più aumentano i soldi dei calciatori. Se non si ferma questo gioco, non ci sarà mai un’industria del calcio e a turno dovremo tutti ricominciare. Nel frattempo l’arrivo di tanti nuovi ricchi si è scontrato con una crisi di qualità dei giocatori. Si pagano molto giocatori normali, il che aumenta l’incidenza del caso. Questo spiega casi come l’Atletico, l’Islanda, il Galles, il Leicester. La scarsità di fuoriclasse è il vero mistero del calcio attuale. Perché stia avvenendo con tanta insistenza, perché si siano interrotte le grandi scuole secolari (Brasile, Italia, Inghilterra, le stesse Germania e Argentina) è qualcosa che non capiamo, deve esserci una ragione comune legata alle nuove abitudini di vita, ma non sappiamo trovarla. Così, l’assenza dell’oro, dà un valore all’argento che danneggia le casse e lo spettacolo. Questo è il vero pericolo che si comincia a vedere dietro la fine dei vecchi mecenati: il calcio è uno spettacolo che costa troppo per quel che mostra. È sopravvalutato. Real Madrid-Atletico non ha dato il gioco che deve dare una finale di Champions. L’intero Europeo è stato dolcemente medio, niente di più. I nuovi padroni stanno tutti super pagando uno spettacolo più leggero. La convenienza resta nelle emozioni, ma le emozioni sono locali, non globali. Se la mia squadra non è in Champions, io non mi abbono. Questa è storia molto recente, ma è già storia. Non potendo pensare tocchi ai cinesi risolvere il peso del calcio mondiale, non si può evitare di chiedere restituiscano in fretta almeno il peso e la scommessa del Milan.