Corriere della Sera, 8 agosto 2016
L’estate del ’78, quando ci rassegnammo alla pioggia
Un unico giorno di sole nella prima decade di luglio. Adesso il tempo sembra migliorare. Ogni sera, poco prima delle otto, almeno centomila persone negli alberghi e nelle pensioni della Versilia ascoltano le previsioni meteorologiche con il cuore in gola: finora il colonnello Baroni ha parlato di «saccature» di zone depressionarie, di nuvolosità in aumento. Un disastro.
Anche il colonnello Baroni ha l’aria di scusarsi perché sa che per un onesto padre di famiglia ogni giornata di pioggia o di vento, ogni giornata grigia è un dannato colpo di portafogli. Tanto valeva rimanere in città. Le mogli si annoiano, i figli prendono il mal di gola, l’intera famiglia si innervosisce. E il tutto costa, purtroppo, un sacco di quattrini.
Le vacanze sono diventate una tombola, mormora la gente che fino a ora, con il rischio di prendersi un malanno, ha insistito a occupare cabine e sedie a sdraio davanti a un mare livido. Certo è che i quindici giorni di vacanza in Versilia della «famiglia media» se non sono illuminati da un buon sole estivo diventano un tormento. I vacanzieri infreddoliti si rimproverano d’aver scelto un periodo così maledetto e pensano con invidia nera che chi arriverà dopo di loro sarà, con ogni probabilità, più fortunato.
Il che non è affatto consolante. Anche ai proprietari degli alberghi e delle pensioni il brutto tempo tira i nervi. La gente si sfoga a mangiare, pretende di dimenticare la jattura soltanto a tavola, si impazientisce se gli spaghetti tardano ad arrivare. La sera, se il televisore si guasta, sono guai. Le discussioni tra mariti e mogli, il palleggio della responsabilità d’aver deciso di evadere in un luglio così piovoso non si placano.
La grande macchina delle vacanze versiliesi continua però a funzionare nonostante tutto. «Le famiglie che hanno prenotato – dice Rodolfo De Ambris, capo ufficio stampa dell’azienda autonoma della Versilia – sono arrivate tutte. È difficile per chi ha programmato le ferie con largo anticipo, per chi s’è messo d’accordo con i colleghi di lavoro, decidere che, se non c’è il sole, non se ne fa nulla. Rimanere a far le vacanze in città? Si parte lo stesso, sperando che le cose cambino. E forse adesso stanno cambiando, per fortuna».
Chi invece non si farà vedere è il turista del fine settimana, quello che porta la Versilia domenicale al livello di guardia. I milanesi, i fiorentini, i bolognesi che vogliono due giorni di sole non partono se il cielo non promette bene. Si rimanda. E così la Versilia, almeno finora, ha avuto weekend senza folla, senza allegria. Durante la settimana alla Capannina i camerieri servono meloni in ghiaccio, illuminati da una lampadina verde a striminziti tavolini di tedeschi.
La clientela di sempre, quella dei pochi eletti che una volta vestivano alla marinara, c’è sempre, ma non risolve naturalmente i problemi. Mancano in questo inizio di luglio i consolanti pienoni. Qualcuno afferma che nonostante tutto, arriverà anche Montale. Carmelo Bene se ne sta tappato nella sua villa. Come dimenticare le bizze del tempo con la sola visione di Boninsegna, il calciatore? Sì, c’è anche Mina.
Ma non basta. I padri di famiglia immalinconiscono, le madri diventano nevrotiche. Chi non sente la mancanza del sole sono soltanto i giovanissimi, quelli, diciamo, che vanno dai quindici ai venti. Da qualche anno i giovanissimi fanno il bagno sempre più raramente, arrivano in spiaggia – se ci arrivano – verso le due del pomeriggio, sembrano temere l’acqua come i gatti.
L’abbronzatura è sempre meno di moda nella fascia dei teenager, anzi l’abbronzatura, quella con le creme, è una cosa da vecchi. Per i giovanissimi è soltanto la notte che conta. (...). E poi i giovanissimi, ormai, fanno vacanze a pezzi e a bocconi, prima un po’ in Versilia, poi in un camping sulla costa calabra, poi chissà dove. Le previsioni meteorologiche più fosche non li spaventano.
Stralcio dell’articolo uscito sul Corriere della Sera del 13/7/1978 dal titolo «Non è Mina, ma il mago della pioggia protagonista delle ferie in Versilia»