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 2016  agosto 03 Mercoledì calendario

Ancora misteriose le modalità con cui Cairo entrerà in Rcs. Oggi potrebbe essere il giorno buono

Oggi potrebbe essere il giorno del cambio della guardia in Rcs, determinato dalle importanti modifiche nell’azionariato che ha visto Cairo Communication salire quasi al 60% del capitale. Ma fino all’ultimo le modalità della staffetta rimarranno avvolte nel mistero. Si sa soltanto che stamattina il cda della Cairo si riunirà molto presto per analizzare i propri conti semestrali, forse anche per permettere a Urbano Cairo e alla sua squadra di manager di essere cooptati nel cda di Rcs convocato per le 10. La soluzione più probabile è che si dimettano quattro consiglieri su nove, come richiesto da Cairo, per facilitare l’ingresso dei nuovi consiglieri senza far decadere l’intero consiglio e permettere alla nuova gestione di cominciare a operare. In ogni caso a settembre dovrà svolgersi un’assemblea per rinnovare l’intero consiglio, in modo che il nuovo organo possa comprendere anche i rappresentanti delle minoranze che nella nuova compagine non sono solo i fondi ma anche gli azionisti Della Valle (7,3%), Mediobanca (6,2%), UnipolSai (4,3%) e Pirelli (4,2%). Costoro, insieme o slegati tra di loro, potranno presentare una o più liste per concorrere alla determinazione dei tre consiglieri sui nove totali che spettano alle minoranze secondo l’attuale statuto. Gli altri sei saranno invece pescati dalla lista di maggioranza che nel caso di specie sarà sicuramente quella presentata da Cairo Communication. Sempre che i nuovi azionisti non vogliano modificare lo statuto e diminuire il numero dei posti riservati alle minoranze, come avevano proposto Bonomi e i suoi alleati.
La strada alternativa è quella delle dimissioni in toto del cda Rcs che rimarrà in prorogatio per i prossimi 40 giorni, tempo necessario a convocare l’assemblea per la nomina del nuovo organo di governo. Ma in questo caso Cairo dovrà aspettare più di un mese a prendere in mano le leve gestionali dell’azienda.
Oppure, soluzione meno elegante, niente dimissioni ma soltanto convocazione dell’assemblea per la revoca e nomina del nuovo cda.