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 2016  agosto 02 Martedì calendario

Sono due o tre anni che la Formula 1 è di una noia mortale, uno degli spettacoli più soporiferi della tv

Se fossi un tifoso della Mercedes e della Red Bull non mi stuferei così tanto, ma sono due o tre anni che la Formula 1 è di una noia mortale, uno degli spettacoli più soporiferi che la tv riesce a offrirci. È brutto dirlo, ma solo gli incidenti riescono a ravvivare la corsa per poi ripiombare, con la safety car, nella monotonia più esasperante. Nonostante tutti gli accorgimenti tecnologici per personalizzare la visione: la super regia, l’on-board, il race tracker, il live timing e molte altre opzioni offerte dalla tv.
E poi i risultati delle qualifiche vengono sempre confermati, come se la gara fosse un accessorio inutile, come se le sorprese fossero riservate all’autoscontro.
Lo show firmato da Bernie Ecclestone (il padre padrone del circo) è un compendio di insensatezze, di stramberie, di contorsioni cervellotiche. Ma non è possibile tornare al passato, ritrovare un po’ di logicità nella competizione? Le macchine devono partire e arrivare con le gomme che hanno deciso di mettere alla partenza. Non si diceva che la Formula 1 è il laboratorio dell’industria automobilistica? Le gomme migliori non sono quelle che durano di più e danno maggiore sicurezza?
E invece, nelle tattiche di corsa e nei commenti, è tutto un ragionare di mescole e di colori delle medesime: ultramorbida (Ultrasoft Purple), supermorbida (Supersoft red), morbida (Soft yellow), media (Medium white) e dura (Hard orange). La Formula 1 è diventata il trionfo dei gommisti: e la storia del set utilizzato in Q3 e quella del set in Q2…
Sì, onore a Lewis Hamilton, al ragazzino Verstappen e a Ricciardo. Bisogna prendere atto che le “rosse, con Vettel quinto e Raikkonen sesto, non sono all’altezza non solo della Mercedes ma neanche della Red Bull. Detto questo però, se non si trova il modo di ravvivare la corsa (gli ultimi partono per primi?) il circo di Ecclestone finirà per essere solo un peso insopportabile per le tv.