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 2016  luglio 31 Domenica calendario

Un trentenne uccide la mamma della sua ex a coltellate perché non voleva più che vedesse sua figlia. È successo a Madonna degli Ammalati, una frazione di Misterbianco, vicinissimo a Catania

«Non volevo ucciderla, mi ha aggredito lei, poi io ho perso la testa», ha cercato di giustificarsi Agostino Siciliano, 30 anni, originario di Taranto che ieri all’alba ha sgozzato la mamma della dell’ex fidanzata, Marina Zuccarello, 55 anni, con un coltello da cucina. L’ennesimo femminicidio è avvenuto a Madonna degli Ammalati, una frazione di Misterbianco, vicinissimo a Catania. «Non voleva che mi avvicinassi più a sua figlia, da questo è nata la discussione», ha detto agli inquirenti il giovane bloccato dai carabinieri in provincia di Cosenza ieri sera mentre fuggiva in auto verso la Puglia.
Agostino Siciliano aveva avuto una relazione con la figlia ventiseienne della vittima. Una frequentazione nata su internet e durata solo qualche mese, fino a quando poche settimana fa la ragazza ha deciso di lasciare il giovane laureato pugliese. Ma Agostino Siciliano non si rassegnava, non accettava di essere stato mollato. In più occasioni aveva chiesto alla madre e al padre della giovane, Salvatore Palazzuolo, 65 anni, bidello, di intercedere con la figlia. Ma i genitori gli hanno sempre risposto di non volersi intromettere.
Ieri l’ennesimo tentativo si è trasformato in tragedia. Agostino Siciliano sin dall’alba ha atteso che il marito di Marina Zuccarello uscisse di casa, cosa che è avvenuta intorno alle 7.15, per entrare nella villetta della famiglia Palazzuolo. Conosceva le abitudini di Salvatore Palazzuolo, sapeva che sarebbe andato in paese a fare colazione e a comprare i giornali. Aveva le chiavi dell’abitazione ed è entrato. In pochi minuti ha consumato il delitto.
Le telecamere della casa di un vicino hanno però inquadrato l’auto del giovane arrivare a pochi metri dall’abitazione in via Santa Margherita e ripartire pochi minuti dopo.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Agostino ha tentato per l’ennesima volta di convincere la madre della ex a mettere una buona parola nei suoi confronti con la figlia, ma il fatto di essere piombato in casa alle 8 del mattino deve aver spaventato Marina Zuccarello. La donna non solo avrebbe ribadito di non volersi intromettere ma gli avrebbe proibito di vedere ancora la figlia, scatenando la rabbia di Siciliano. Fra i due è nata una colluttazione nella cucina della villetta. Una lite furiosa degenerata in pochi secondi quando il giovane ha impugnato un coltello tagliando la gola alla donna. Un fendente molto profondo, che ha raggiunto la colonna vertebrale. Poi ha lasciato il coltello insanguinato nella casa ed è fuggito in auto. Alle 8.45 Salvatore Palazzuolo è rientrato in casa, trovando la moglie a terra in un lago di sangue. È stato lui a dare l’allarme.
I carabinieri hanno sentito sia il marito che i vicini di casa ma i sospetti si sono subito concentrati sull’ex fidanzato della figlia minore. Immediata è scattata la caccia all’assassino, fuggito in automobile. Una fuga durata meno di 10 ore: ieri sera Agostino Siciliano è stato bloccato e arrestato in provincia di Cosenza. Stava cercando di raggiungere Taranto in auto. Durante la sua fuga ha chiamato al telefono alcuni amici e familiari che gli hanno consigliato di consegnarsi subito alle forze dell’ordine.
Marina Zuccarello lavorava in un laboratorio di analisi mediche. La famiglia si era trasferita dall’inizio dell’estate nella casa di villeggiatura. L’ex fidanzata di Siciliano era in campeggio nel Messinese.