Il Messaggero, 28 luglio 2016
In vacanza con l’orango
Non il solito safari, ma una vera e propria immersione nell’universo animale. Spiando tutti gli abitanti del pianeta nel loro ambiente naturale attraverso l’Animal watching. Più che un modo di viaggiare è una vera e propria passione itinerante che porta a girare il mondo in lungo e in largo per avere un contatto reale con gli esseri viventi d’ogni genere. Non solo per osservarne i movimenti ma per conoscerne le caratteristiche, individuare le specie di via di estinzione, approfondire il rispetto per l’ambiente e la conservazione degli habitat. Il tutto negli angoli più affascinanti e incontaminati nel globo. Una formula che sta incontrando sempre più consensi fra i viaggiatori in cerca di occasioni uniche per rendere una vacanza un’esperienza di vita letteralmente multi razziale.
SANTUARI MARINI
Tanti i luoghi da esplorare programmando una toccata – senza fuga – nelle tane, nei santuari marini e nelle distese in cui all’orizzonte si confondono cielo e terra. Ecco qualche idea, qualche indicazione di percorso nelle proposte di vari tour operatator specializzati riuniti nel Quality Group (www.qualitygroup.it).
Il tour può iniziare in Costa Rica nel parco protetto del Tortuguero che si affaccia sulla costa caraibica. Realizzato nel 1975 per tutelare la tartaruga verde e l’area di deposizione delle uova (che avviene da giugno a settembre) oggi ospita un’area incontaminata in cui vivono oltre 400 specie di volatili e mammiferi a rischio di estinzione come il giaguaro e il pigro bradipo. Gli animali si possono vedere navigando tra il Rio Tortuguero e i suoi canali (pacchetti di Brasil World). Molto emozionante la gita notturna sulla spiaggia con le tartarughe che depongono decine di uova contemporaneamente.
L’ANNIVERSARIO
Ancora meravigliose tartarughe giganti ma anche iguane, leoni marini, pellicani nelle isole di Santa Cruz e di Isabela alle Galapagos, uno degli ecosistemi meno contaminati al mondo (tour Darwin Hopping Classic di Latitud Patagonia). Restando in America da non perdere il giro nei parchi degli Stati Uniti, dal Grand Canyon a Yosemite, da Yellowstone a Bryce, da Arches a Monument fino ad Acadia. È qui che vive il vero orso Yoghi, uscito dai cartoni animati più famosi di tutti i tempi. Ed è qui che può capitare di avvistare linci, coyote, cani della prateria, aquile e alci americani. L’occasione è il centenario del National Park Service, l’organizzazione formata da archeologici, architetti, curatori e storici che si occupa di preservare e conservare queste oasi naturali (nel catalogo di America World).
In Sudafrica ecco i Big Five, i cinque grandi mammiferi africani (elefanti, rinoceronti, bufali, leoni e leopardi) così chiamati dagli antichi cacciatori perché considerati i cinque grandi animali più difficili da cacciare. E poi giraffe, gazzelle, zebre, istrici e facoceri. Tutti insieme nella riserva di Thornybush Game Reserve, nel Parco Kruger (Il Diamante propone il viaggio Meraviglie Sudafricane).
LA RISERVA
Andare a trovare le tigri a casa loro? E dove se non in India? Esattamente nel Ranthambore National Park vicino a Sawai Madhopur nella Regione del Rajasthan, a circa 130 km da Jaipur. Un tempo zona di caccia del Maharaja di Jaipur, dal 1980 fa parte del Project Tiger, una missione che copre un’area di circa 400 chilometri quadrati creata con lo scopo di proteggere i felini. Oltre alle tigri, si avvistano leopardi, manguste, iene, coccodrilli, pitoni, cobra camaleonti e tante specie di volatili, dagli avvoltoi ai fenicotteri (pacchetti di Mistral Tour).
In Malesia, nei pressi di Sandakan, da visitare il Centro di riabilitazione degli oranghi dove questi magnifici mammiferi vengono curati per il reinserimento nel loro habitat naturale, la foresta. Durante il feeding time, ora in cui i ranger della riserva offrono frutta e latte agli animali, è possibile osservare i primati mentre si calano attraverso robuste corde per raggiungere le piattaforme sulle quali è possibile fotografarli (viaggi Sabah Adventure di Combotour).
MORSO TOSSICO
In Indonesia invece si può avere un contatto (non troppo) ravvicinato addirittura con dei veri draghi. Sono i varani o draghi di Komodo dal nome dell’isola in cui vivono. Possono raggiungere una lunghezza di tre metri e un peso di 90 chilogrammi. Sono carnivori e riescono anche a mangiare le ossa delle prede. Il loro morso è tossico a causa di un ecosistema di batteri all’interno della bocca che provoca un’infezione alle vittime che non hanno scampo. Esperti nuotatori, sono abili anche a salire sugli alberi (escursioni di Exotic Tour).
Infine all’altro capo del mondo, in Australia, ecco canguri e koala a volontà. Tutti da osservare a Kangaroo Island dove è possibile anche ammirare intere colonie di leoni marini che amano crogiolarsi al sole. Un’esperienza unica a diretto contatto con la natura, con soggiorno in un lodge e con bici e kayak a disposizione per vivere la giornata in continuo movimento (proposte di Discover Australia).