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 2016  luglio 27 Mercoledì calendario

Due terroristi entrano in una chiesa francese e sgozzano il sacerdote • Cinquemila europei sono andati a combattere per l’Isis, un terzo di loro è rientrato • Hillary Clinton candidata per acclamazione • Vivendi non vuole più Mediaset Premium • Sequestrata la suocera di Ecclestone • Gli italiani sempre più alti • I pianti di Humphrey Bogart


Chiesa/1 Ieri a Saint-Etienne-du-Rouvray, a qualche chilometro da Rouen, in Francia, due terroristi sono entrati alle 9 e 30 in una chiesa dove si stava celebrando la messa. Sono entrati armati di coltelli e con cinture esplosive, gridando «Daesh» e «Allah Akbar». Volevano costringere il sacerdote, padre Jacques Hamel, 86 anni, a inginocchiarsi, giravano attorno all’altare facendo una specie di proclama islamico, in arabo, mentre si riprendevano con i cellulari. Il prete, che si è rifiutato di inginocchiarsi, è stato sgozzato. Una suora, che era più vicina alla porta, è riuscita a uscire e a chiedere aiuto a un automobilista. In tempo record la zona è stata isolata. Sono arrivati anche i reparti speciali. Dopo l’omicidio del prete i due non sono fuggiti, ma sono rimasti in chiesa a minacciare gli ostaggi e a usarli come scudi umani contro gli agenti. Non si sa ancora come, un fedele è stato ferito ed è gravissimo in ospedale. Alle 11 i due sono usciti sul sagrato dalla porta principale, coltelli alla mano. I cecchini appostati sulle case della piazza li hanno freddati (Nicastro, Cds).

Chiesa/2 Uno dei due terroristi era Adel Kermiche, 19 anni. Al polso aveva il braccialetto elettronico perché era un sorvegliato speciale: nato e cresciuto in Francia, nel paese dove ha compiuto l’atto terroristico, dopo l’attentato a Charlie Hebdo aveva deciso di partire per la Siria. Il primo tentativo andò a vuoto: fermato in Germania e rispedito in Normandia. Ancora minorenne, non finì prigione. Qualche settimana dopo, compiuti 18 anni, ci riprovò passando dalla Svizzera: fu estradato dalle autorità turche, e incarcerato. La procura antiterrorismo aveva fatto invano appello contro la decisione della magistratura di autorizzare la libertà vigilata per il ragazzo, nel marzo scorso. Non era più in carcere, portava il braccialetto elettronico e poteva uscire di casa tra le 8.30 e le 12.30. Un altro ragazzo del comune, H.B, 16 anni, nato in Algeria, è stato fermato (Ginori, Rep).

Chiesa/3 «Siamo in guerra contro Isis. La combatteremo con tutti i mezzi, nel rispetto del diritto: perché questo fa di noi una democrazia. E vi assicuro che questa guerra la vinceremo» (François Hollande) (Casati, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Foreign fighters Cinquemila europei sono partiti per combattere in Siria e in Iraq sotto la bandiera del Califfato, e un terzo di loro è già rientrato (dati Europol). Negli ultimi diciotto mesi si contano «50 attacchi in 18 paesi, con più di 1.100 morti e oltre 1.700 feriti», c’è «un esercito di 1.800 persone è, potenzialmente, pronto a colpire in qualsiasi momento in Europa». Dai dati raccolti, circa i tre quarti dei foreign fighters di ritorno si trovano in Belgio, Francia, Germania e Regno Unito. In Italia i “combattenti di ritorno” censiti dall’Antiterrorismo sono poco più di novanta, con la novità che da qualche mese è a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana il primo “foreign fighter returnee”: Rok Zavbi, 26 anni, arrestato il 6 maggio a Lubiana su mandato d’arresto del gip di Venezia con l’accusa di aver arruolato due combattenti macedoni partiti da Belluno per la Siria. È sempre più in calo l’età di chi si arruola: «Ad esempio - si legge nella relazione - l’Austria ha registrato che più della metà dei loro combattenti ha meno di 25 anni, il Belgio ha riferito che l’81 per cento erano tra 18 e i 35, in Germania più del cinquanta per cento aveva meno di 30 anni, in Gran Bretagna sono under 26 mentre in Svezia tutti dai 18 ai 30». La maggior parte dei foreign fighters entra legalmente (Foschini, Rep).

Clinton Alla convention democratica di Filadelfia, al termine della conta dei delegati, Bernie Sanders, senatore del Vermont, ha preso la parola e chiesto «la sospensione delle regole e di indicare tutti Hillary Clinton». C’è stato un boato al Wells Fargo Center: la Clinton è stata nominata per acclamazione. È la prima donna nella storia degli Stati Uniti in corsa per la Casa Bianca (Sarcina, Cds).

Vivendi Il gruppo francese Vivendi non vuole più comprare la pay tv Premium di Mediaset e rimette in discussione l’intero accordo che in aprile aveva sancito l’alleanza tra i due gruppi. A mutare il quadro, secondo quanto si sostiene da Parigi, sono state «significative differenze nell’analisi dei risultati di Mediaset Premium». Quindi la nuova proposta è questa: si conferma lo scambio azionario reciproco del 3,5% ma come corrispettivo Vivendi non è più disposta a rilevare la totalità della tv a pagamento, ma ne vogliono solo il 20%. Piuttosto sono interessati al piano superiore, cioè a Mediaset. Bolloré vorrebbe arrivare al 15% del capitale di Mediaset in tre anni. Fininvest fa sapere che è pronta a fare causa, con con danni che qualcuno calcola tra 1,5 e 1,8 miliardi (Spini, Sta).

Sequestro Aparecida Schunck, 67 anni, suocera di Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, è stata sequestrata a San Paolo del Brasile. La donna è madre di Fabiana Flosi, attuale moglie brasiliana del miliardario inglese. Il sequestro non è stato confermato dalla polizia, ma un giornale scrive che i rapitori hanno richiesto un riscatto di 120 milioni di reais, pari a circa 33 milioni di euro. La donna vive nel quartiere di Interlagos e ha una ventina d’anni in meno del genero Ecclestone, che ne ha compiuti 85. Per la cifra richiesta, quello della Schunck potrebbe diventare il più clamoroso sequestro di persona della storia in Brasile, dove soprattutto qualche anno fa era un reato molto comune (Cotroneo, Cds).

Altezza Uno studio sulla statura della popolazione mondiale dice che gli italiani stanno diventando sempre più alti. Le femmine sono passate dal cinquantacinquesimo al trentaduesimo posto nella graduatoria in cento anni, guadagnando 11 centimetri. Oggi raggiungono il metro e 65 di media. I maschi sono saliti dal numero 57 al 29, guadagnando 13 centimetri: la loro altezza media è di un metro e 78 centimetri, ma il loro ritmo di crescita sta rallentando. Invece gli americani hanno smesso di crescere: sono passati dal terzo e quarto posto, rispettivamente per uomini e donne, ai 37 e 42. Ciò dipende in parte dall’immigrazione di persone più basse e dalle disuguaglianze sociali che causano una peggiore alimentazione. Gli uomini più alti sono gli olandesi (1,82). Tra le donne il record spetta alle lettoni (1,70). I maschi più bassi vivono a Timor Est (159,8 centimetri) e le femmine più piccole in Guatemala (149,4). In termini relativi le donne che sono cresciute di più nel corso del secolo sono in Corea del sud (più 20 cm). Gli uomini sono gli iraniani (più 16,5 centimetri) (Sabadin, Sta).

Lacrime Ogni Natale Humphrey Bogart faceva proiettare sul suo maxischermo privato il film La vita è meravigliosa, di Frank Capra, e piangeva (Morgoglione, Rep).

(a cura di Daria Egidi)