la Repubblica, 26 luglio 2016
Vendesi marito, chi offre di più? L’ultima versione di Wanda Nara
Mi vendo il marito. Alle mie condizioni e guai a chi fiata. Domenica Wanda Nara, coniugata con il campione dell’Inter Mauro Icardi, aveva letto sui social interpretazioni che la volevano a colloquio con il presidente del Napoli De Laurentiis. Immediato il tweet, che suonava come: «Oh stolti, non ci sono io al colloquio, c’è un mio collaboratore». Ieri, invece, a Milano, niente indugi: De Laurentiis arriva in elicottero dalla ridente Dimaro, sede del ritiro del Napoli. In uno studio legale sui Navigli c’è lei in persona, Wanda: bionda, si offre alle telecamere, smartphone incollato all’orecchio. È segno che si fa sul serio.
Su Wanda ci torniamo, ma è anche il caso di celebrare nell’estenuante calcio mercato 2016 il ritorno di una ricca schiera di parenti di calciatori che come vogliono bene loro, ai calciatori, nessuno potrà mai. Vedi il fratello di Higuain, Nicolas, manager ufficiale: rintracciabili in rete sue dichiarazioni di venti giorni fa sull’amore cieco e assoluto per il Napoli. Poi si sa come vanno queste cose. Nella storia si citano con commozione i casi del padre di Kaká o di quello di Lamela, ma oggi sono attivissimi il fratello di Chiellini, Claudio, o di El Shaarawy, Manuel, per non dire delle figure ibride tra procuratori e amministratori cerberi del patrimonio, il fratello di Totti, la sorella di Buffon etc.
Wanda però si sta mangiando vivi tutti quanti. Ragazza di estrema intensità e partecipazione, approdata a Maurito Icardi dopo la controversissima storia con un altro asso (circa) come Maxi López, portandosi i figli appresso. Attico prospiciente San Siro e dotato di piscina generosamente offerta in fotografia ai follower almeno un paio di volte al giorno. In realtà anche per molti tifosi dell’Inter sembrava una cosa quasi innocua e di largo corazón sudamericano.
Meno di un mese fa, l’esplosione: Wanda, ufficialmente manager del marito a insaputa di molti, inizia a manifestare mal di pancia per procura. L’Inter non vuole alzare il livello di soddisfazione del contratto di Maurito. Wanda fa sapere che non è bello. All’Inter, tra transizioni da burlesque in società, la Cina che rimpiazza l’Indonesia, un caos proprio da Inter, non c’è uno che sia in grado di alzarsi e dire che con la stagione appena trascorsa sarebbe già parecchio non vedersi dimezzare lo stipendio.
Non funziona così e Wanda, già un mese fa, parla di interessamento del Napoli – forse tira a indovinare, forse la storia di Higuain, nei posti giusti, è nota da quel dì. E ora Wanda trionfa e va davvero da De Laurentiis: il quale, povero, cerca di ricondurla a una dimensione de noantri proponendole – o facendo sapere in giro che potrebbe – una parte importante nel prossimo cinepanettone (“Natale a Londra”. Forse seguito da un più efferato “Wanda contro la Brexit”). Il cinepanettone a Wanda?
Qui forse qualcuno non ha colto la consistenza di tutto quanto. All’Inter, dicono, sono furiosi con la bionda mestatrice, priva di alcun diritto alla trattativa: ma bisognerebbe trovare qualcuno in grado di dirglielo e quindi buonanotte. Al massimo ci sono i tifosi che salvineggiano su di lei via twitter. E intanto lei va a comandare, in attesa della prossima appassionante svolta nelle trattative.