la Repubblica, 25 luglio 2016
«Quindi il ministro Lorenzin intende proibire birra e sigarette?»
Per la prima volta in un’aula del Parlamento italiano si discuterà della legalizzazione della cannabis. La legge scritta da Benedetto Della Vedova (gruppo Misto) e firmata da 221 deputati e 73 senatori arriva oggi alla Camera. Nelle commissioni che l’hanno esaminata, Giustizia e Affari sociali, è stata oggetto di circa 1.700 emendamenti che non sono stati però discussi. Verranno riproposti (e forse aumenteranno anche di numero) e votati dopo l’estate, quando si annuncia una battaglia molto dura. Già adesso le polemiche infuriano. Si scagliano contro il ddl gli esponenti di Ap, come Maurizio Lupi e il ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin (foto), che attacca: «Alcol e droga sono una piaga. Non diciamo solo no alla liberalizzazione della cannabis, diciamo no a tutte le dipendenze: droga, alcol, gioco». Della Vedova, che parla di momento storico, risponde così: «Quindi il ministro intende proibire birra e sigarette?». Per Maurizio Gasparri «in Italia la cannabis non verrà mai legalizzata». Nella legge si prevede tra l’altro la possibilità di detenere fino a 5 grammi (15 nella propria abitazione), di coltivare fino a 5 piante e di far parte di “cannabis social club” insieme ad altre persone, fino a 50.