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 2016  luglio 21 Giovedì calendario

Le compagnie aeree fuggono dal Venezuela

L’ultima ad arrendersi all’evidenza è stata Lufthansa. Come prima Alitalia, Air Canada, American Airlines, Gol e persino la compagnia sudamericana Latam, anche la compagnia tedesca si è vista costretta ad abbandonare i cieli venezuelani. Resiste a fatica solo Iberia, che non nasconde di dover fare altrettanto. Il motivo è lo stesso già addotto dagli altri vettori: la sospensione delle rotte per Caracas deriva dalla decisione del governo venezuelano di non consentire il rimpatrio di dollari USA dal Paese. I ricavi della vendita dei biglietti sono perciò parcheggiati in conti in valuta locale, i bolivares annichiliti dall’inflazione e impossibili da rimpatriare. Il Banco Central de Venezuela non riesce a stare dietro ai tassi di cambio.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, il governo di Nicolas Maduro sta trattenendo 3,8 miliardi di euro alle compagnie aeree. La situazione è talmente seria che il presidente della Commissione Industria e Tursimo del Parlamento venezuelano, Luis Stefanelli, già parla di un possibile black out del trasporto aereo nel Paese e sollecita una riforma della legge del Turismo per togliere gli ostacoli allo sviluppo dell’attività. Ad occupare gli spazi lasciati liberi da Alitalia & Co sta provvedendo Copa Airlines, che da luglio ha deciso di intensificare i collegamenti tra Caracas, Panama, Maracaibo, Valencia e Bogotà, stimando pero un contraccolpo negativo con una perdita massima di 400 milioni di dollari.
Invece l’ultimo dato disponibile sui soldi reclamati da Alitalia stima la partita in 250 milioni di euro. Anche di recente, pur confermando l’obiettivo dell’utile nel 2017, sia l’amministratore delegato Cramer Ball che il presidente Luca Cordero di Montezemolo (che a onore del vero preferisce parlare di break even come obiettivo per il prossimo esercizio), hanno citato il caso del Venezuela tra i tanti ostacoli che Alitalia continua suo malgrado a incontrare sulla sua strada, come anche le ricadute negative sul traffico aereo degli attacchi terroristici.