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 2016  luglio 20 Mercoledì calendario

La Dolce Vita di una 64enne inglese che si è fatta il bagno nella Fontana di Trevi in stile Anita e che ora dovrà pagare una multa di 450 euro

«Amo Roma, amo Fellini, amo la Dolce Vita, sono i miti della mia vita». Lo ripeteva come un refrain, con quel marcato accento straniero vagamente british. Delilah Jay, 64enne inglese di origini tedesche, ha cercato il suo momento di celebrità inseguendo la passione cinefila. In barba alla delicatezza (e all’importanza) della Fontana di Trevi, la signora ha scavalcato il bordo della grande vasca e, con l’acqua fin sotto alla vita, ha messo in scena la lenta plateale ancheggiata camminata. Look rigorosamente stile Dolce Vita, con trucco e parrucco ispirato alla memorabile Anita Ekberg. Capelli lunghi biondi, abito lungo, scollatura profonda, gioielli. Una passeggiata nelle acque che ha il sapore di uno sfregio ai danni del monumento dal valore assoluto. A riprendere con la telecamera il siparietto dalle gradinate a semicerchio il suo fotografo personale. Il tutto è avvenuto intorno alle ore 11, con una piazza già gremita di turisti. Ma non ha fatto in tempo, la signora Jay, a chiamare Marcelo, come here. Un agente di polizia municipale (che tra l’altro aveva appena finito il suo turno) è intervenuto di corsa, cominciando a richiamare la donna verso il bordo della vasca. Una passione cinefila che le è costata. Per lei è scattata una multa di 450 euro, perché colta in flagranza di reato. «Che ha voluto saldare subito, lì sul posto, cash, soldi alla mano», raccontano dal Comando dei vigili. «È stata collaborativa, come se fosse già preparata a dover pagare. Ripeteva che Roma e la Dolce Vita di Fellini sono la sua vita e la sua passione. Una donna molto eccentrica». Cinema a parte, ancora una volta il gioiello di Fontana di Trevi viene preso di mira da bravate. Subito dopo sono seguiti i controlli per verificare eventuali danni al monumento in balia dell’aspirante Anita del terzo millennio. Nessuno al momento riscontrato. 
I RAGAZZI ROMANIDa uno sfregio ad un altro. Si sono concluse ieri le indagini dei ragazzi che la notte dell’8 luglio scorso si sono tuffati senza abiti nella fontana dei Leoni di piazza del Popolo, per festeggiare i 18 anni di uno del gruppo. Si tratta di sette giovani italiani, sei minorenni e un neo maggiorenne, tutti residenti nel quartiere Prenestino. Sia il maggiorenne che i genitori dei minori, sono stati sanzionati secondo il regolamento di Polizia Urbana con un verbale ciascuno di 450 euro. In sostanza, più di 3mila euro per un selfie. L’identificazione, come spiega il comandante Diego Porta, è stata ottenuta «grazie alle immagini ricavate dalla nostra Sala Sistema Roma». Per un selfie intercettato, c’è anche un bagno rimasto fuori controllo. La denuncia è partita via social (la stessa consigliera municipale Nathalie Naim l’ha postata): una giovane in costume da bagno in pieno giorno, si è rinfrescata nella fontana delle Naiadi a piazza della Repubblica. Ancora un caso di mala-fontane vede protagonista la Fontanella Borghese, il nasone storico secentesco (all’angolo con via del Leoncino) voluto dal papa Borghese per dissetare il popolo romano. Ebbene, da oltre un mese è a secco. «Il getto d’acqua è cominciato a diminuire fino a sparire del tutto. Poi più niente», raccontano i negozianti vicini. «Pensare che sono venuti pure i turisti a fotografare la fontanella indicata nelle guide».