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 2016  luglio 19 Martedì calendario

Tutte le strade portano a Roma, ma sono lastricate di prostitute (le puoi vedere anche con Streetview)

Tutte le strade portano a Roma. E quelle strade sono strapiene di prostitute. Come la Salaria (altezza Sky), l’Aurelia fino al Raccordo e la Cristoforo Colombo dove le lucciole occupano tutte le fermate degli autobus e le piazzole dei benzinai da Caracalla all’Eur in entrambe le direzioni. 
Ci sono state tante battaglie di comitati di quartiere cavalcate, in un modo o nell’altro, dalla politica. La Giunta dell’ex sindaco Ignazio Marino era arrivata a ipotizzare l’istituzione di un quartiere a luci rosse. Ma, di fatto, nulla è mai cambiato: le prostitute (e i loro clienti) stanno sempre lì. Come in via del Lido di Castel Porziano: decine di passeggiatrici sulla strada che attraversa la pineta collegando la Colombo alla Litoranea e che confina con la riserva del Presidente della Repubblica. Roba da non crederci. Vi immaginate una cosa del genere in un viale che circonda la Casa Bianca di Barack Obama? O nelle vicinanze del castello di Balmoral in Scozia, uno dei ritiri estivi preferiti della regina Elisabetta?
Anni fa, l’ex presidente del municipio di Ostia, Paolo Orneli, per cercare di risolvere l’imbarazzante situazione vietò il transito alle auto. Il risultato? I clienti cominciarono ad arrivare in bicicletta. E ora? E ora le prostitute sono diventate un elemento fondante del panorama capitolino. Al punto che si trovano anche su Google maps. Proprio su via del Lido di Castel Porziano se si guarda la versione Streetview ce ne sono ben sei, tutte di colore, in appena tre chilometri e mezzo: una ogni 600 metri. Solo che adesso, grazie a Google maps, si possono vedere in tutto il mondo.