La Stampa – TuttoScienze, 13 luglio 2016
Le scatole nere andranno in pensione dal 2018
Due anni fa un aereo della Malaysia Airlines spariva in mare per non essere più trovato. La tragedia ha ucciso non solo 239 persone, ma anche la fiducia nelle scatole nere: il registratore dei dati di volo emette segnali per farsi ritrovare dopo un incidente (nella foto, una scatola nera, che in realtà è arancione, recuperata dopo un’altra sciagura aerea), ma nel caso del volo Malaysia il sistema di recupero non ha funzionato.
«Ora l’aviazione civile corre ai ripari», dice Antonio Bordoni, docente di gestione delle compagnia aeree alla Luiss e curatore del sito AirAccidents.com. «L’azienda britannica Inmarsat, specializzata in comunicazioni satellitari, ha lanciato il sistema Sb-S, SwiftBroadband-Safety, che manderà in pensione le scatole nere. Il congegno è già stato sperimentato con successo dalla Hawaiian Airlines e sarà operativo entro il 2018. Nello scorso mese di aprile la Boeing ha firmato un’intesa con Immersat e adesso anche l’Airbus ha deciso di dotarne i suoi aerei, a partire dagli A-320 e A-330».
Il sistema Sb-S non è nato all’improvviso: «È da oltre 20 anni che la Inmarsat gestisce informazioni satellitari per la sicurezza dei voli – dice ancora Bordoni – ma fino a oggi lo faceva per le zone sprovviste di copertura radar. Adesso cambia tutto» e il sistema SwiftBroadband-Safety si avvia a diventare il nuovo standard globale. Di che cosa si tratta in concreto? Di un’apparecchiatura che connette in permanenza la cabina di pilotaggio e la costellazione di satelliti della Inmarsat. I parametri fondamentali del volo vengono trasmessi a terra in tempo reale, assieme alla posizione dell’aereo e (in caso di incidente) a quella del punto di impatto. In pratica ciò che si veniva a sapere a posteriori recuperando la scatola nera si saprà in tempo reale. Ma in caso di dirottamento o sabotaggio da parte di un pilota (perché è capitato anche questo, pensiamo al pilota tedesco di Germanwings) il sistema Sb-S resterà in funzione o potrà essere staccato? «Questo al momento non si sa», risponde Bordoni. Quindi un margine d’incertezza potrebbe restare.