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 2016  luglio 13 Mercoledì calendario

Una storia di carte, cartellini e cartoncini

È una storia di carte, di cartellini e di cartoncini e fa pensare che su assenteismo, o comunque disinvoltura verso gli obblighi lavorativi, in Italia possiamo cominciare a stilare classifiche. Per esempio: sarà più ridicola la strisciata di badge in maglietta e mutande del vigile di Sanremo, nell’ottobre scorso, o quella sotto elmo di cartone di cui si è saputo ieri? Nel municipio di Boscotrecase (Napoli) il lettore ottico su cui passare la banda magnetica per segnalare entrata e uscita dall’ufficio è controllato da una telecamera. Per eluderne la sorveglianza, un dipendente comunale ha nascosto la propria testa sotto una scatola di cartone e quindi è andato a passare il badge, e non solo il suo. L’espediente non ha impedito ai carabinieri di identificarlo, così come è capitato ad altri 22 dei suoi 60 (o poco più) colleghi che falsificavano la propria o altrui presenza in ufficio. Come in un ironico contrappasso, la pena per la doppia dozzina di lavoratori in absentia è per ora costituita dagli arresti domiciliari: visto che volete stare a casa... Altri loro colleghi sono peraltro in ferie estive e così ora il municipio rischia di chiudere, per eccessivo spopolamento degli uffici.
L’improvvisato elmo bianco del timbratore infedele è l’immagine che accompagna l’entrata in vigore del decreto che porta la firma della ministra Madia e che vorrebbe rendere più facile e radicale la lotta all’assenteismo, proprio a partire da oggi. Un elmo fragile, insufficiente, degno del favoloso struzzo. Un elmo di cartone. Ma a ben vedere in tutta la vicenda non si trova nulla di molto più solido. Carta, cartellino e cartoncino sono infatti i supporti dei tre elementi in gioco: la norma, che è scritta appunto sulla carta; il dispositivo che ne attesta il rispetto; la maschera che vorrebbe garantire l’impunità all’evasore. Decreto attuato, badge strisciato, mascherone calato: pare tutto un castelletto di carte, cartellini e cartoncini destinato a stare in piedi solo precariamente, e per poco.
Pene inasprite, controlli infittiti, nuovi inganni trovati: la giostra della giustizia e della furbizia gira con comica meccanicità. Nei rapporti tra le persone i vincoli più solidi sono quelli immateriali, per fare un esempio l’impegno o per farne un altro il senso del ridicolo. L’assenteismo più preoccupante è il loro.