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 2016  luglio 09 Sabato calendario

Più calcio, più soldi. La nuova Champions League voluta dai cinesi

Inter e Milan potrebbero rientrare (e per sempre) in un grande torneo europeo, in una nuova coppa dei grandi, targata Cina. L’idea nata a Pechino è di lanciare un campionato tra club europei al posto della Champions League e dell’Europa League. La proposta, concreta e sostenuta da investimenti miliardari, è stata avanzata dal gruppo cinese Wanda guidato da Wang Jianlin, l’uomo più ricco della Repubblica popolare che così cerca di fare un altro passo per mettere in atto il sogno del presidente Xi Jinping: conquistare il primato nel business del football mondiale.
Il Dalian Wanda Group cinese che ha costruito un impero internazionale esteso dall’immobiliare all’intrattenimento dice di essere già in contatto con diversi attori della scena calcistica europea per costituire il nuovo torneo che sostituirebbe la Champions. L’offerta dei cinesi, riferita dal Financial Times, avrebbe già il consenso del Real Madrid e interesserebbe anche ai dirigenti della Liga spagnola.
Il ragionamento di Wang Jianlin è che rinunciare a club prestigiosi e seguiti in tutto il mondo come Inter, Milan e Manchester United, anche quest’anno fuori dalla Champions, è un danno di immagine e fa perdere un sacco di soldi. Così i cinesi propongono che le cinque potenze continentali, Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia possano schierare ciascuna sei squadre. Attualmente in Champions sono ammessi quattro club di Inghilterra, Germania e Spagna, mentre Francia e Italia ne hanno solo tre di cui una costretta alle qualificazioni.
L’idea è stata spiegata al Financial Times da Marco Bogarelli, direttore strategico di Wanda Sports Holding che l’anno scorso ha comprato per circa un miliardo di euro Infront Media detentore dei diritti tv di molti eventi sportivi, compresa la Serie A. Bogarelli sostiene che ci sono già contatti in corso con la Liga spagnola e la Serie A italiana e che entro l’estate il discorso sarà esteso a Premier inglese, Bundesliga tedesca e Ligue 1 francese.
Il nuovo torneo europeo sarebbe allargato a più delle 32 squadre attuali ma non supererebbe le 64, con partite di andata e ritorno distribuite tra il martedì, mercoledì e giovedì, per dare alla tv dei diversi Paesi spazi in prime time molto remunerativi. E Wanda promette già guadagni per i club incrementati del 30-35 per cento.
Secondo le voci, tra i più convinti sostenitori del progetto di nuovo torneo europeo ci sarebbe il Real Madrid. Dal quartier generale dei campioni d’Europa in carica per ora nessun commento, ma la Liga risponde di aver ricevuto la proposta e che la sta valutando. Wang potrebbe essere il nuovo federatore capace di riformare il sistema.
I cinesi vorrebbero trovare un accordo con la Uefa, ma se l’organismo che governa il football europeo non dovesse accettare, sarebbero pronti ad andare avanti da soli, invogliando i grandi club alla secessione dall’attuale Champions League e dalla Europa League con offerte economiche importanti. «Certo, i cinesi hanno dimostrato di avere grandi risorse finanziarie, ma sembra ingenuo da parte loro pensare che possano semplicemente comprarsi il calcio», ha detto una fonte Uefa. Bogarelli risponde ricordando come «molti campioni stanno scegliendo di giocare in Asia invece che in Europa e un giorno arriveranno anche offerte per star come Cristiano Ronaldo, quindi è nell’interesse comune delle cinque grandi leghe europee trovare risorse per mantenere la crescita del calcio nel nostro continente».